Oggi Parigi è prevista una grande giornata di mobilitazione intersindacale. Ieri, mercoledì, in Francia sono continuate le azioni di blocco e le manifestazioni, spesso cariche di tensione. Oggi, secondo la CGT, gli operatori del gas del terminal di Dunkerque nel Nord hanno deciso di chiudere le valvole e ridurre il flusso al minimo tecnico per 24 ore prima di un’assemblea generale di venerdì mattina “per vedere come intendono continuare lo stock “. Nei depositi di gas, come quello di Gournay-sur-Aronde, nell’Oise, i dipendenti evocano l’idea di “prosciugare la rete”, azione per il momento esclusa, dato che il ritorno in servizio richiede mesi. Il collettivo “Giurisdizioni Finanziarie” ha annunciato il suo sostegno e la sua partecipazione alla 9a giornata di mobilitazione.
Il presidente è ben lungi dall’aver placato la rabbia dei manifestanti a Parigi ieri si sono uniti due cortei separati e la tensione è salita alle stelle.
La polizia prevede “tra 600 e 800.000 persone su circa 320 azioni di protesta diverse”, di cui da 40 a 70.000 a Parigi, dove il corteo partirà alle 14 da Place de la Bastille, verso Place de l’Opéra. A Parigi sono attesi circa 500 gilet gialli e 500 elementi radicali, e “in provincia, più di dieci città vedranno manifestazioni dell’estrema sinistra”, secondo la polizia.
Tensioni ieri sera anche a Lione tra i manifestanti e le forze dell’ordine per una nuova manifestazione contro la riforma delle pensioni. Manifestazioni contro Macron e la sua riforma delle pensioni si sono svolte anche a Bordeaux e Lille.
A causa degli scioperi fare il pieno all’auto in Francia è diventato complicato. Una stazione di servizio su dieci è completamente asciutta in Francia e una su due è colpita dalla penuria nelle Bouches-du-Rhône.
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