Dopo aver confessato di non avere i Rapporti periodici sulla sicurezza (PSUR) è arrivato il momento che AIFA fornisca i dettagli sulle modalità utilizzate per la determinazione o per l’esclusione delle correlazioni dei decessi improvvisi – grandemente sottostimati – con l’assunzione massiva dei composti bio tecnologici a mRNA.
Avvocati Liberio scrive ad Aifa per capire come si stilano in Italia le casistiche di morte e quali criteri vengono utilizzati per capire se sono correlati ai vaccini Covid.
CHIEDONO
ai sensi e per gli effetti dell’art. 5, del D.Lgs. n. 33/2013, come modificato dal D.Lgs. n. 97/2016, l’acquisizione integrale e l’inoltro, in formato digitale excel, pdf, word, di documenti, dati, relazioni, verbali e/o studi con riguardo:
1. Numero esatto, alla data odierna, dei decessi correlati da AIFA alla somministrrazione dei vaccini anti covid-19 con esplicita indicazione, per ciascuno dei casi:
- dell’età dell soggetto deceduto;
- del nome del vaccino somministrato;
- del numero di dosi somministrate prima del decesso, eventualmente indicando
l’eventuale vaccinazione eterologa;
- e del lasso temporale tra la somministrazione del vaccino e l’evento morte.
2. parametri temporali, e non solo, utilizzati da AIFA, per la determinazione della correlazione degli eventi avversi alla somministrazione del vaccino anti covid-19.
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