Contenuti degli editori solo a pagamento o con l’accettazione dei cookie: indaga il Garante della Privacy

Alcuni editori per aggirare il divieto dell’utilizzo dei dati da parte dei lettori o degli spettatori hanno subordinato la visione dei loro contenuto all’accertamento dei cookie (cookie wall) o al pagamento di un abbonamento (paywall). Se ne sono accorti in tanti e la cosa non è piaciuta tanto che è stata portata all’attenzione del garante della privacy, che ha deciso di indagare su quanto sta accadendo.

“Negli ultimi giorni diverse testate giornalistiche on line, siti web e aziende operanti su Internet nel settore televisivo, hanno messo in campo sistemi e filtri, che condizionano l’accesso ai contenuti alla sottoscrizione di un abbonamento (il cosiddetto paywall) o, in alternativa, al rilascio del consenso da parte degli utenti all’installazione di cookie e altri strumenti di tracciamento dei dati personali (il cosiddetto cookie wall)”, scrive in un recente comunicato stampa il Garante della Privacy.

Il Comitato europeo per la Protezione dei Dati (EDPB), nelle sue linee guida sul consenso, ha confermato che l’uso dei cookie wall non costituisce una modalità valida per ottenere il consenso per il trattamento dei dati personali nell’UE.

“L’Autorità, anche a seguito di alcune segnalazioni, sta esaminando tali iniziative alla luce del quadro normativo attuale, anche al fine di valutare l’adozione di eventuali interventi in materia”, conclude il Garante della Privacy.

Leggi le ultime notizie su www.presskit.it

Può interessarti anche: “A rischio il pluralismo editoriale e la tenuta della filiera in Italia” per gli aumenti della carta

Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it

Seguici su Telegram https://t.me/presskit

Altri articoli interessanti

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com