“L’unica possibilità di cambiamento risiede in ciascuno di noi”, passa dalla “mobilitazione diretta e personale, senza intermediari e senza alcun tornaconto personale. Mobilitazione da cui far nascere un gruppo di pari, che agisce e interagisce con altri gruppi di pari, in modo pacifico, pubblico, autodeterminato”, pubblica su Telegram l’ex magistrato Paolo Sceusa, professore di Diritto, ex magistrato e Presidente di sezione emerito della Suprema Corte di Cassazione.
“Conosco tre tipi di giuristi, di politici e, in definitiva, di persone.
- Primo tipo: quello che pensa che sia tutto giusto (decreti legge, dpcm, governi tecnici, vaccini obbligatori benché sperimentali, greenpass e altri attentati ai diritti umani fondamentali). È il gruppo, per ora, largamente maggioritario.
- Secondo tipo: quello che pensa che con petizioni, trattative, competizioni elettorali, ricorsi e denunce, si possa ottenere giustizia da quegli stessi che ti hanno tolto i diritti e ti hanno stuprato più volte. È un gruppo minoritario, di cui io stesso ho a lungo fatto parte. Ma non si raccomandano le pecore al lupo. Chiedo perdono a me stesso per il lungo sonno.
- Terzo tipo: quello di chi ha capito che l’unica possibilità di cambiamento risiede in ciascuno di noi. Nella mobilitazione diretta e personale, senza intermediari e senza alcun tornaconto personale. Mobilitazione da cui far nascere un gruppo di pari, che agisce e interagisce con altri gruppi di pari, in modo pacifico, pubblico, autodeterminato.
Questo è il mio tipo. Sparuto, per ora, ma è l’unico tipo che persegue il necessario passo evolutivo per ciascuno e per l’umanità.
A voi la scelta del vostro”.
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