La risposta della dottoressa Balanzoni alla radiazione dall’ordine dei medici: “misura politica”

La dottoressa Barbara Balanzoni contesta le accuse che le sono state rivolte e risponde: “Spiace vedere che la paura del confronto ha portato ad usare uno strumento che non viene usato nemmeno se si ammazza un bambino. Io sto seguendo oltre 90 processi per danni causati dai medici e a me non risulta, in questi casi, che l’ordine abbia agito contro dei medici che hanno ammazzato delle persone. Si è deciso di usare la medicina politica e politicizzata, ovvero seguire le direttive politiche per influire sulla carriera dei medici. Rifarei tutto. Si punta a radiare le persone che sono dissenzienti: chi sgarra viene punito.

I danni di questo vaccino sono evidenti: ci sono fenomeni di autoimmunitarie paurosi esplosioni di neoplasie, manifestazioni al sistema neurologico, alla pelle, ormonali.. e quello che si pensa di fare invece di prendere atto di quello che è stato fatto all’umanità è radiare la dottoressa Balzoni”.

Un ufficiale che riceve un ordine palesemente insensato in ambiente militare non lo deve eseguire, perché se lo esegue diventa complice, responsabile. Nella vita civile dove non cè questa subordinazione a un grado o a un rigore militare, se un politico dice stupidaggini, io non lo seguo”.

“Rispetto alle accuse ci sono delle questioni che rimangono aperte. La denuncia è partita dal Ministero della Salute, che adesso mi ha bloccato su Twitter, ma non ha mai contestualizzato in cosa consistesse la mia disinformazione medica. Io ho portato tantissima letteratura che non è stata analizzata. Erano un marea di documenti….

Questo provvedimento ha moltissimi problemi sotto tanti profili. Ci penseranno gli avvocati. Fanno delle regole per regolare e condizionare il dissenso.  Io non ho condiviso niente della campagna vaccinale e della gestione pandemica e ci tengo a ribadirlo e mi sono opposta con tutte le mie forze a una gestione che entrerà nella storia, probabilmente sotto il capitolo dei crimini contro l’umanità.

Il 3 gennaio 2021 io feci un video in cui ponevo alla comunità scientifica una serie di quesiti e facevo delle considerazioni, che purtroppo si sono tutte verificate.

Le altre contestazioni dicono che io averi curato il Covid … non ho capito bene senza evidenze scientifiche. Io ho curato il Covid con il 100% di successi. Non capisco quale sia il problema. Devo comunicare all’ordine di Venezia come si cura il Covid? Avrei dovuto chiedere il permesso all’Ordine di Venezia per curare il Covid?

Ricordo a tutti che io sono ancora un medico e questo non lo decide certo l’ordine dei Medici di Venezia, un presidente e 12 consiglieri.

L’ordine mi contesta di aver abusato del mio stato di medico, di aver usato la mia influenza di medico sulla popolazione e di aver fatto anche l’influencer. L’influencer me l’hanno fatta fare loro, con i provvedimenti che hanno preso, uno più abborrante dell’altro, famosa ci diventi perché ti ci fanno diventare loro”.

La folla, che si è radunata sotto l’ordine, per sostenere le posizioni della dottoressa è stato un altro dei punti contestati. “Mi accusano di aver aver armato le persone contro l’ordine. Hanno portato mazzi di fiori. Da quando un mazzo di fiori è un’arma? Prima mi hanno reso simbolo della posizione anti-elisir, cosa che rivendico assolutamente, e poi mi hanno detto che ho abusato della mia posizione di medico per avere un riscontro mediatico. I soliti eroi non sono però mai scesi su un piano concreto. Hanno detto che contrastato la campagna elisirale. Lo farò anche in futuro, state tutti sereni, ma soprattutto la contrasteranno quelli che si sono dovuti fare questo elisir e non credo che loro verranno con i mazzi di fiori come hanno fatto i miei supporter…

Io non ho nessun rapporto di subalternità rispetto all’ordine dei medici. Non devo comunicare all’ordine quante anestesie ho fatto, non devo notificare loro le ricette che ho fatto. Se dovessi fare una ricetta durante il mio periodo di sospensione, avviserei i Nas, non loro.

Possono mettere in campo tutte le forze che vogliono il problema è che ormai non basta zittire me, a parte il fatto che non mi zittisco. Questa cosa va fermata e userò tutti i mezzi che ho a disposizione per farlo. Ormai è troppo tardi. Il potere della realtà dei fatti è dilagante.

Questo provvedimento scatenerà delle reazioni perché è l’ultima goccia di un vaso colmo, strapieno, dopo due anni e mezzo di gestione pandemica”.

I video di risposta della dott. Balanzoni

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