I lavoratori stanno scendendo in piazza in tutta Europa. A Bruxelles erano in 80mila. La proteste nascono per gli aumenti dei prezzi, che stanno mettendo in ginocchio intere famiglia. La diminuzione del potere di acquisto è un problema, che le sanzioni contro la Russi non fanno che aumentare. Ci sono soldi per le armi da inviare in Ucraina, ma non per contenere le bollette dei cittadini comuni.
Nella capitale belga c’è stata una vera e propria protesta di massa dei lavoratori. Sono scese per trada 80mila persone contro la diminuzione del potere d’acquisto e l’aumento dei prezzi di carburanti ed elettricità e sullo sfondo delle sanzioni anti-russe.
Le persone portavano striscione con scritto:
- “Smettila di spendere soldi per le armi e usale per gli stipendi”,
- “No al caro vita”,
- “Più rispetto, salari più alti”,
- “Abolire le accise”.
L’insoddisfazione nel Paese monta per il forte aumento dell’inflazione e dei prezzi in Belgio, causato dal conflitto in Ucraina e dalla partecipazione del Paese alle sanzioni che l’Unione Europea ha imposto alla Russia.
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