Obbligo vaccinale a scuola: cosa succederà. I sindacati preparano il ricorso al Tar

Marcello Pacifico – presidente nazionale del sindacato rappresentativo del personale del comparto Istruzione e Ricerca ANIEF– ha affermato che “Anief ha attivato le preadesioni per aderire gratuitamente al ricorso al Tar per impugnare gli atti attuativi dell’obbligo vaccinale per il personale scolastico entro 60 giorni e ottenerne la sospensione entro il 15 dicembre, in considerazione del fatto che i ricorsi al giudice del lavoro potranno essere sempre fatti entro cinque anni”

Per aderire è possibile andare al seguente link

Come ha già ribadito Anief, il decreto sull’obbligo vaccinale per il personale della scuola, formalizzato Gazzetta Ufficiale, diventa ancora più illogico dinanzi ai dati dei contagi registrati nell’ultima settimana: secondo l’Istituto Superiore di Sanità, l’aumento dell’incidenza si è infatti riscontrato soprattutto nei giovani di età inferiore ai 12 anni, ovvero la fascia d’età sicuramente non coperta dal vaccino.

Il sindacato ricorda anche che il personale, che non si vede riconosciuta l’indennità per il rischio biologico, è stufo di ascoltare slogan da parte delle istituzioni: per questo Anief ha deciso di scioperare il 10 dicembre, ricorrendo anche in Tribunale contro gli atti attuativi dell’obbligo vaccinale, così da avere una risposta al giudice amministrativo prima del 15 dicembre, quando la vaccinazione obbligatoria dovrebbe entrare in vigore.

Anief comunica che chiunque volesse chiedere informazioni ulteriori informazioni sull’obbligo del Green Pass può scrivere alla seguente e-mail: obbligovaccinale@anief.net

FAQ ANIEF

ESTENSIONE OBBLIGO VACCINALE PERSONALE SCOLASTICO

1)     Nel DL si parla di diritto al mantenimento del posto di lavoro, ma la durata della sospensione ha un termine? Sarà fino alla fine dello stato di emergenza?

La sospensione sarà efficace fino alla comunicazione da parte dell’interessato al datore di lavoro dell’avvio e del successivo completamento del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della dose di richiamo, entro i termini previsti dall’articolo 9, comma 3 del decreto-legge n. 52 del 2021, e comunque non oltre sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto.

2)     Per chi è guarito dal “Covid19” con green pass in scadenza a fine febbraio valgono le stesse regole a partire dal 15 dicembre?

Si, la durata del super green pass per i guariti resta di sei mesi. Dopodiché se verrà effettuata la dose di richiamo varrà altri 9 mesi.

3)     Chi è in congedo parentale, aspettativa, malattia può essere sospeso?

Come stabilito dal decreto-legge 1°aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76, alla quale il DL si richiama, “la vaccinazione costituisce requisito essenziale  per l’esercizio della professione e per lo svolgimento delle  prestazioni lavorative  rese  dai  soggetti   obbligati.”

Pertanto, chi a decorrere dal 15 dicembre non è in servizio per qualsiasi tipologia di assenza, congedo parentale, aspettativa, malattia, non è soggetto a nessun obbligo. Fino al rientro in servizio non potrà ricevere nessun invito a produrre, entro cinque giorni dalla ricezione dell’invito, la documentazione comprovante l’effettuazione della vaccinazione o il differimento o l’esenzione della stessa ai sensi dell’articolo 4, comma 2, ovvero la presentazione della richiesta di vaccinazione da eseguirsi in un termine non superiore a venti giorni dall’invito.

4)     Chi ha contratto il virus “covid19” è esonerato dal vaccinarsi?

È esonerato se con green pass valido che in Italia ha durata di validità di 6 mesi dalla data di inizio validità indicata sul certificato di guarigione. Alla scadenza sarà necessario vaccinarsi per essere in regola con l’obbligo introdotto dal DL.

5)     La sospensione scatta anche se si è in malattia?

No, vedi faq 3

6)     L’aspettativa si deve chiedere prima del 15 dicembre?

Il dipendente è tenuto a presentare con un ragionevole anticipo (a meno di motivi urgenti e imprevedibili), di norma con 15 gg. di anticipo, motivata domanda (art. 69 del DPR n. 3/1957) redatta per iscritto, in carta semplice, indirizzata al proprio dirigente scolastico contenente la ragione per cui è richiesta l’aspettativa, la data di decorrenza e la durata dell’assenza. L’amministrazione deve provvedere sulla domanda entro un mese ed ha facoltà, per ragioni di servizio da enunciarsi nel provvedimento, di respingere la domanda, di ritardarne l’accoglimento e di ridurre la durata dell’aspettativa richiesta.

7)     AL fine di procrastinare quanto più possibile si può prenotare la vaccinazione e quindi avere altri 20 giorni?

Se non si vuole provvedere entro il 15 dicembre, è assolutamente legittimo attendere l’invito da parte del dirigente scolastico a produrre, entro cinque giorni dalla ricezione dell’invito, la documentazione comprovante la presentazione della richiesta di da eseguirsi in un termine non superiore a venti giorni dall’invito.

8)     Dal 15 dicembre che dobbiamo fare? Presentarci comunque a scuola con il tampone? Il ricorso avrà risposte entro quella data?

Consapevoli dell’obbligo vaccinale, a partire dalla data del 15 dicembre, bisogna inviare la richiesta predisposta da Anief di collocamento in lavoro agile rispetto anche alle sanzioni previste per l’espletamento dell’attività senza la vaccinazione, di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 2 del DL, in attesa di ricevere dal dirigente scolastico adeguata risposta o invito a produrre entro i 5 giorni indicati dal DL la documentazione richiesta, certificato vaccinale, esonero o prenotazione entro i venti giorni. In merito al ricorso predisposto dall’Ufficio legale di Anief, sarà depositato al TAR Lazio con richieste di misure monocratiche urgenti di sospensione degli atti amministrativi – di cui si attende ancora l’emanazione – entro il 15 dicembre ovvero la data di entrata in vigore del provvedimento.

9)    Il DS può mandare lettera per regolarizzarsi col vaccino prima del 15 dicembre?

Assolutamente no, dalla lettura del combinato disposto dei commi 1 e 3 dell’articolo 2 del dl, la verifica dell’obbligo da parte del dirigente scolastico deve avvenire immediatamente il 15 dicembre. In tal caso, è possibile richiedere l’intervento del sindacato per l’annullamento dell’eventuale circolare.

10)  Quale strategia consiglia Anief?

Oltre all’azione giudiziaria che Anief propone gratuitamente non vi è altra scelta tra l’adesione all’obbligo vaccinale o la sospensione. Altre soluzioni non risolvono, possono solo allungano i tempi della scelta.

11)  Se si prendono i giorni di maternità per figlio, senza pagamento, il DS puó mandare lettera lo         stesso in quel periodo di permesso o anche nella sospensione di Natale?

No, per il periodo di congedo parentale vedi faq 3, per le vacanze di natale se non copro quel periodo con assenza, sono in servizio e quindi soggetto ad obbligo vaccinale.

 13)  Se si prenota il vaccino oltre i 20 giorni perchè non c’è posto, cosa succede? Nel periodo in cui uno è scoperto dalla vaccinazione ma ha prenotato il vaccino, il DS lo puó sospendere?

Bisognerà farsi lisciare certificazione dall’ASL di competenza o centro vaccinale che attesti quella data come l’unica prima possibile. No, presentata la documentazione richiesta, in attesa della vaccinazione il dirigente non può applicare la sospensione.

 14)  Se vado a fare prima dose vaccino, nei 15 gg necessari per avere l’attivazione del green pass, posso accedere a scuola? O devo fare tampone?

Si, si può accedere a scuola ma con il tampone

 15)  Quali indicazioni per chi non vuol fare la terza dose?

Possono permanere in servizio fino allo scadere dei 9 mesi dal termine del ciclo vaccinale primario, cioè dalla seconda dose.

 16)  Congedi malattie e aspettative consentono di eludere l’obbligo vaccinale? Se sì, entro quando devo risultare in congedo/malattia/ altro…

Vedi faq 3

 17)  Quali indicazioni per i guariti da Covid19 che non intendono adempiere all’obbligo vaccinale?

 Possono permanere in servizio fino allo scadere dei sei mesi dalla data di inizio validità indicata sul certificato di guarigione.

18)  Saranno attivati ricorsi al giudice del lavoro?

I ricorsi al giudice del lavoro potranno essere attivati entro 5 anni dall’avvenuta sospensione e non prevedono una procedura che permetta in pochi giorni dalla loro presentazione l’adozione di provvedimenti cautelari avverso le sospensioni disposte, a differenza del ricorso da presentare entro 60 giorni al Tar Lazio avverso i provvedimenti attuativi del DL che potrebbero essere sospesi già con decreto cautelare all’entrata in vigore degli stessi. Ad ogni modo, l’ufficio legale di Anief sta predisponendo dei ricorsi pilota al giudice del lavoro da estendere a tutti, in caso di esito positivo, estenderli, evitando così possibili pesanti condanne alle spese.

19) Per partecipare subito al ricorso al Tar o successivamente all’eventuale ricorso al giudice del lavoro bisogna inviare la diffida predisposta da Anief?

Si.

20) Nel caso in cui sia disposta dal DS la DAD o il lavoro agile, vale l’obbligo della vaccinazione per il personale?

No, nella misura in cui l’obbligo riguarda l’esercizio in presenza della propria attività lavorativa.

 

 

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