“Ci impediscono di usare le nostre automobili a benzina o a gasolio o comunque con altre materie che non siano l’elettrico, ma solo con le bombe che hanno lanciato tra Gaza e l’Ucraina in questi ultimi anni hanno prodotto l’inquinamento di milioni di anni di consumo di autoveicoli”, denuncia l’avv. Roberto Zappia
“Qual è la contraddizione qui? Io non posso viaggiare con il mio autoveicolo perché il mondo sta per morire, ma tu puoi lanciare bombe che inquinano come milioni di anni della mia circolazione.
“Ci narrano una disgrazia imminente. Ricordiamoci di quello che è avvenuto con la psicopandemia e adesso la disgrazia imminente è che il pianeta sta morendo a causa dell’inquinamento, a causa della CO2, e quindi ci offrono le soluzioni.
Inviterei tutti ad entrare nel sito dell’organizzazione C40, perché sono le prime 40 città del mondo ad aver adottato la filosofia delle Smart Cities; adesso sono centinaia le città che hanno aderito, e tra le prime 40 c’è la città di Milano con il sindaco Sala. Se voi entrate nel programma, pubblicano tutto nel loro programma, è scritto che l’obiettivo, sempre per motivi di tutela del nostro globo, quindi problemi di inquinamento, consumo di risorse e quant’altro, è di arrivare a zero veicoli di proprietà privata entro il 2030. Al massimo, sarà possibile effettuare un viaggio aereo ogni tre anni per cittadino, consumo di carne zero, consumo di latte, latticini e derivati zero.
Questi sono programmi che scrivono nero su bianco, ma non li sta scrivendo Elon Musk, che vediamo un po’ come un uomo sull’Olimpo, intoccabile, lo sta scrivendo il sindaco Beppe Sala di Milano, e quindi sono persone che sono attorno a noi, italiani.
“Quale tecnica usano per convincere? La tecnica del terrore.
C’è una disgrazia imminente: il pianeta sta morendo a causa dell’inquinamento”, la colpa ricade sul singolo, sulle nostre auto, sulla panda vecchia, ma nel frattempo le bombe continuano ad essere lanciate, ma per l’Europa, ricordiamo sono, carbon neutral, non inquinano, o meglio, non vengono contabilizzate tra le fonti di inquinamento.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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