“Una pronuncia della Corte non impedisce di ritrasmettere la stessa questione, formulata diversamente”, Avv. Mauro Mori

“Una pronuncia della Corte non impedisce ad un giudice di ritrasmettere nuovamente alla stessa Corte la stessa questione, formulata diversamente. Quindi ora dovranno essere molto attenti a pesare le parole nelle motivazioni, perché noi non si molla di un centimetro su una battaglia così”. spiega in un lungo post su Telegram, l’avvocato Mauro Mori

“L’eccezione di costituzionalità è una delle possibilità che ci sono e che rimangono”, spiega in un recente video l’avvocato Fusillo. “Anche se la sentenza dichiara che è inammissibile o infondata la questione di incostituzionalità, bisogna ricordarsi sempre che le sente della Corte Costituzionale di rigetto o di inammissibilità non passano in giudicato, non sono definitive, cioè. Non sono incontestabili, qualunque giudice può tornare di nuovo a sollevare la questione di incostituzionalità e mi auguro che tanti giudici lo facciano, magari argomentando e sollevando questioni leggermente diverse da quelle presentate ora. Non c’è nessun vincolo.

La sentenza della Corte Costituzionale è impugnabile, ricordiamocelo”.

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