I cinque argomenti da sottoporre all’Asl contro l’obbligo vaccinale pediatrico spiegati dall’avv. Roberto De Petro

“I genitori che hanno remore a vaccinare i loro figli sono dei trogloditi arretrati dal punto di vista scientifico, oppure hanno delle convinzioni con un fondamento oggettivo o comunque plausibile? La risposta è che non sono affatto dei trogloditi, perché possiamo argomentare in termini giuridici, quindi con argomenti oggettivi, anche se non scientifici. Questo perché la scienza è sempre opinabile, ma con argomenti giuridici possiamo affermare che la vaccinazione è pericolosa”, spiega l’avv. Roberto del Petro al convegno “I nostri bambini bene comune o interesse privato?, che si è tenuto a fine settembre.

“Ho l’obiettivo di fornire argomenti utili e spendibili per quelle famiglie che devono affrontare il colloquio con l’ASL o con il pediatra. Questi argomenti devono essere evidentemente oggettivi e inoppugnabili, per quanto posso argomentare io. Abbiamo quindi detto che la vaccinazione è senza dubbio pericolosa. Perché? Perché esiste una legge, la legge 210 del 1992, che prevede l’indennizzo per i danni da vaccinazione. È quindi ovvio che, se c’è una legge, significa che c’è un fenomeno ripetuto, e ogni anno vengono stanziati centinaia di migliaia di euro a tal fine. Questo significa che si tratta di un fenomeno rilevante, tanto da dover essere disciplinato dalla legge.

Infatti, non esiste una legge per i danni provocati da un elefante che vola, perché quello non è un fenomeno degno di essere preso in considerazione dal diritto.

Un altro argomento che dimostra la pericolosità delle vaccinazioni è rappresentato dalle sentenze. Esistono infatti sentenze di vari tribunali italiani, e io ne ho raccolte alcune, che accertano il nesso causale tra vaccinazione e autismo. Ad esempio, posso citare il Tribunale di Milano e il Tribunale di Monza. Mi sembra che questo sia un secondo argomento inoppugnabile.

Un terzo argomento riguarda la Corte Costituzionale, che nella sentenza 14/2023, pur parlando degli elisir di lunga vita, ha affermato che non esistono farmaci privi di effetti collaterali. Questo argomento può naturalmente essere applicato anche ai vaccini. La Corte ha stabilito che la somministrazione di un farmaco, e in particolare dei vaccini, produce con certezza statistica, quindi in un determinato numero di casi, morte, lesioni, invalidità, ecc.

Il quarto argomento l’ho scoperto stasera: si tratta della t-shirt di una signora che recitava “vaccinata e danneggiata”. Questo è sicuramente un dato importante. Infine, come aneddoto, vi fornisco un quinto argomento. Sono nato nel 1971 (ditemi che non sembra, no?), e quando i miei genitori, ignari, mi portarono a vaccinarmi, l’ufficiale medico disse loro: “vabbè, scriviamo che l’abbiamo vaccinato”, perché già nel 1971, o forse anche prima, si sapeva che la vaccinazione poteva causare danni.

Dunque, se la vaccinazione può causare danni, è chiaro che i genitori che hanno delle remore non sono affatto dei trogloditi. Anzi, sono genitori informati e molto attenti alla salute dei loro figli. Su questo punto dobbiamo insistere, insistere e insistere. Perché? Perché le sanzioni previste dal decreto del 2017 per le famiglie dei bambini non vaccinati includono l’esclusione dalla scuola, la decadenza o il rifiuto dell’iscrizione, oppure una sanzione pecuniaria che, personalmente, non ho mai visto applicata a nessuno. Non esiste la sanzione della revoca o della sospensione della potestà genitoriale, anche se questo argomento viene ventilato nei colloqui con l’ASL.

Tuttavia, dobbiamo sapere che questa sanzione non può essere applicata. Dobbiamo essere vigili, soprattutto considerando che negli ultimi anni abbiamo assistito a situazioni straordinarie, come i DPCM, che sono decreti di minor rilevanza. Se un genitore si trova a colloquio con l’ASL, non deve presentare argomenti di tipo ideologico, ma deve portare argomenti concreti, come quelli che vi ho indicato.

Inoltre, è opportuno dare un’occhiata ai foglietti illustrativi dei vaccini, poiché la giurisprudenza lo suggerisce. Vi cito, ad esempio, la sentenza della Corte di Cassazione 25.272 del 2020, che ha negato l’indennizzo, affermando che dalla scheda di consenso informato non emergevano ambiguità, dato che era chiaramente indicata la possibilità di effetti avversi, anche sconosciuti. Nei foglietti illustrativi è spesso indicato che i vaccini possono avere effetti negativi, anche sconosciuti. Ad esempio, ho scaricato il foglietto illustrativo dell’esavalente della Sanofi, che si chiama Hexion. In esso appare il famoso triangolo capovolto, lo stesso incontrato nei farmaci Pfizer e AstraZeneca. Il triangolo capovolto indica un farmaco sottoposto a monitoraggio addizionale.

Quindi, se non so cosa potrebbe accadere a mio figlio e mi informo, sono un genitore responsabile, e non potrà mai essermi tolta la potestà genitoriale. Un altro elemento utile quando si va a colloquio con l’ASL è portare una relazione di un medico, che può anche non essere un pediatra, ma uno specialista di un’altra disciplina, che attesti che nel caso specifico del bambino in questione ci sono possibilità concrete di sviluppare malattie o patologie a seguito della vaccinazione. Per scrivere una relazione del genere non serve molto, solo un po’ di buona volontà da parte del medico, un po’ di onestà intellettuale e una certa conoscenza della giurisprudenza. In questo, l’avvocato può essere di grande aiuto”.

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