Cosa contengono i vaccini pediatrici e come vengono realizzati

“Il vaccino è un preparato derivante da una sospensione di batteri o di virus; spiega Armando Manocchia.

“Batteri o virus che possono essere vivi, attenuati o uccisi. Sono detti antitossici, quelli costituiti da batteri del tifo, della tubercolosi, della peste, eccetera. Sono detti antivirali quelli costituiti da virus della polio, della rabbia, del vaiolo, dell’influenza, eccetera. Per manipolazione genetica sono ottenuti gli altri vaccini. Il principio su quale si basano le vaccinazioni di massa e inoculando nell’organismo questi virus o batteri, vivi, attenuati o uccisi, naturali o manipolati geneticamente, si sviluppino poi degli anticorpi che dovrebbero proteggere l’organismo contro la malattia di cui si è ricevuto il virus, oppure contro il batterio iniettato nel sangue o assunto pre-diaurale.

Ma vediamo come e dove sono coltivati questi cosiddetti vaccini e soprattutto che cosa contengono.

Di fatto il vaccino del vaiolo è coltivato sulla pelle di vitello, di vitelli, sulla pelle di pecora oppure occhi di coniglio.

Il vaccino del tetano è ricavato da tessuti di cavallo.

Il vaccino della rabbia è ricavato da tessuti di cane, di pecora, di scimmia, di coniglio, criceto, ratto, topo, uova di gallina, uova di anatra.
Il vaccino della tubercolosi usa le arvicole e le mammelle di mucca.
Il vaccino della polio usa reni e testicoli di scimmia. Il vaccino contro la rosolia usa reni di coniglio.
Quello contro il morbillo usa tessuti di cani, reni di porcellini d’India, uova di quaglia giapponese, embrioni di pollo.
Il vaccino contro la pertrosse è coltivato invece su tessuti di topo oppure sul muco tratto dalla gola di bambini infetti. Il vaccino anti-influenzale è coltivato su embrioni di pollo.
Il vaccino anti-difterite è coltivato su sangue putrefatto di cavallo.
Mentre il vaccino anti-tifo è ricavato da materia fecale composta di persone ammalate di tifo.
Quasi sempre su questi tessuti animali vi sono altri virus o altre batteri, diversi da quelli di cui ci vorrebbe l’immunizzazione, con la conseguenza che la loro introduzione nel sangue costituisce un vero e proprio salto nel buio.
 Va detto, e la cosa è provata anche dalla letteratura scientifica della medicina occidentale, che qualsiasi intromissione nel sangue, quindi qualsiasi iniezione e di qualsivoglia sostanza, anche la più innocua, è potenzialmente dannosa per l’introduzione di qualsiasi sostanza proveniente dall’esterno e mai direttamente nel sangue.
Le sostanze che accompagnano il vaccino vero e proprio. Contengono un battericida e un fungicida che è thiomersal. Contengono inoltre la formaldeide, è una sostanza cancerogena e antibiotici come neomicina. Le sostanze più pericolose sono l’idrossido di alluminio e il mercurio. L’idrossido di alluminio depositandosi nel cervello è responsabile del morbo di Alzheimer. Il mercurio è noto come metallo pesante ad alta tossicità che si accumula nei reni e nel fegato, con tempi di eliminazione che vanno dai 12 ai 15 anni. Il mercurio è anche capace di produrre aberrazioni cromosomiche capaci di riverbero su generazioni successive”.

Fonte

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

Leggi le ultime notizie su www.presskit.it

Può interessarti anche: Effetti collaterali dei vaccini pediatrici: si inizia a studiarli, riducono la malattia, ma possono dare altri gravi problemi. L’analisi di Christine Stabell Benn

Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it

Seguici su Sfero: https://sfero.me/users/presskit-quotidiano-on-line

Seguici su Telegram https://t.me/presskit

Copiate l’articolo, se volete, vi chiediamo solo di mettere un link al pezzo originale.

Altri articoli interessanti

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com