L’avv. Manola Bozzella chiede di introdurre nell’anamnesi dei donatori di sangue anche il loro stato vaccinale per il Covid, con i nuovi preparati a mNRA: “Abbiamo richiesto allo stesso Policlinico ma anche al Centro Nazionale Sangue di avere un’anamnesi vaccinale dei donatori perché non è possibile che si faccia riferimento ancora a un decreto ministeriale del 2015, ben lontano da quello che poi è stato lo sviluppo medico di questi ultimi anni”, dichiara. “Gli effetti avversi purtroppo sono sotto gli occhi di tutti e sempre in modo crescente.”
In Italia, gli esami per i donatori di sangue includono: emocromo, ferritina, test per sifilide, epatite B e C, HIV, glicemia, colesterolo, e altri. Maggiori dettagli sono disponibili qui (Blog AvisMi).
Gli esami effettuati tramite prelievo per idoneità alla donazione sono:
- determinazione del gruppo sanguigno
- ferritina
- emocromo (comprensiva di formula leucocitaria)
- TPHA (test per verificare la presenza della Sifilide)
- presenza di anticorpi attivi contro l’Epatite B, C e l’AIDS
In seguito alla conferma di idoneità alla donazione, che solitamente avviene telefonicamente o via mail, verrai accolto nuovamente presso il Centro Trasfusionale di Lambrate per effettuare la prima donazione a cui verranno associati ulteriori controlli ematici, in aggiunta a quelli fatti precedentemente, per ottenere un quadro completo:
- valutazione di colesterolo
- trigliceridi
- ALT (alanina-aminotransferasi)
- glicemia
una volta diventati donatori, in occasione della seconda donazione, sarà possibile sottoporsi ad una visita cardiologica con ECG (elettrocardiogramma).
Ricordiamo che a ciascuna donazione verrà sempre associato il controllo virologico, ovvero la presenza di anticorpi attivi per l’Epatite B, l’Epatite C, l’AIDS, la Sifilide e la valutazione del valore dell’alanina-aminotransferasi (ALT).
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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