“Il primo allarme internazionale sul vaiolo delle scimmie è stato lanciato il 23 luglio 2022. Poi hanno continuato a insistere e l’impressione che si ha è che vogliano indurre la popolazione mondiale, in particolare quella delle nazioni occidentali, a far esplodere un’ondata di emotività e panico, in modo da poter giocare la loro partita in modo molto chiaro: favorire la vaccinazione di massa, avvantaggiare chi vende questi vaccini e magari coprire anche gli effetti collaterali della precedente vaccinazione contro il Covid-19”, denuncia Leonardo Guerra.
“Questo serve, a mio avviso, proprio a nascondere i crimini commessi con i vaccini anti-Covid, non perché questi vaccini siano inefficaci. Certo, con la vaccinazione contro il Covid-19 è ormai risaputo, documentato in tutti gli stati, che nelle persone che hanno ricevuto più di due dosi si è verificata almeno una compromissione del sistema immunitario, rendendole più esposte alle malattie comuni e, soprattutto, a quelle opportunistiche.
I casi più gravi sono descritti addirittura come una sorta di AIDS da vaccino, cioè una completa compromissione del sistema immunitario. In queste condizioni, infezioni virali opportunistiche, come quelle dell’herpes o del fuoco di Sant’Antonio, fioriscono come i fiori dopo un temporale, e le casistiche di zoster nei paesi occidentali sono aumentate notevolmente. La somiglianza tra la varicella zoster, che forma bollicine simili a quelle del vaiolo delle scimmie, rende molto facile per medici inesperti, che si trovano di fronte a un caso mai visto, dichiarare ciò che l’OMS spinge affinché venga dichiarato. Questo accade perché non sono abituati alla diagnosi differenziale, ovvero a distinguere tra due patologie che si somigliano molto.
Siamo veramente in un momento in cui dobbiamo invitare tutti alla calma e alla riflessione, a considerare con distacco le dichiarazioni dell’OMS, e a contrastare l’OMS per la sua mancanza di credibilità.
Sono vent’anni che l’OMS diffonde false notizie sulle presunte pandemie e sulla gestione delle stesse e delle epidemie.
Vi ricordo che, con il Covid-19, le contraddizioni di questa organizzazione non governativa si sono sprecate, e ora essa sta cercando di diventare un governo sanitario unico mondiale.
Vi ricordo che è in corso l’adozione del Regolamento Sanitario Internazionale, che è una fotocopia del trattato pandemico proposto dall’OMS due anni fa, e che è stato bocciato all’ultima conferenza della sanità dell’OMS a maggio scorso. Questo regolamento mira a sollevare gli stati aderenti dalla loro sovranità e da quella dei loro cittadini, trasformando gli stati in colonie che devono eseguire gli ordini che Tedros, a quel punto monarca assoluto del mondo della sanità, imporrebbe loro, poiché hanno accettato di sottomettersi a un governo internazionale sovranazionale, che diverrebbe a quel punto politico per scelta propria. Questo deve essere considerato molto attentamente, perché apre scenari distopici molto preoccupanti. Tuttavia, abbiamo anche pronte delle opzioni su cui poter intervenire per cercare di frenare questa spinta feroce a sottrarre paesi come l’Italia non solo dalla sovranità sanitaria, ma anche dalla sovranità nazionale nel suo complesso. Il concetto di “One Health”, espresso dall’OMS negli ultimi quattro anni, include tutti gli aspetti della vita umana, quindi non solo la salute. Infatti, un cambiamento climatico potrebbe ripercuotersi sulla salute della popolazione, così come un qualsiasi altro evento meteorologico o un inquinamento chimico del terreno potrebbe innescare un’emergenza internazionale, ancora una volta gestita dall’OMS”.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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