Arrestato Pawel Durow, il fondatore di Telegram in Francia. Le accuse

Il fondatore di Telegram, Pawel Durow, è stato arrestato ieri sera all’aeroporto Le Bourget, vicino a Parigi e dovrebbe comparire in tribunale già oggi, di domenica in agosto.

L’accusa principale contro Durow è di non aver adottato misure sufficienti per frenare l’attività criminale sulla piattaforma Telegram. Le accuse in particolare  riguardano le funzionalità offerte da Telegram, come l’utilizzo dei “numeri usa e getta” e delle criptovalute, cosa che agli occhi della polizia rendono Pawel Durow corresponsabile del traffico di droga e delle frodi effettuate tramite Telegram.

Le forze dell’ordine francesi hanno emesso un mandato di arresto nei confronti di Durow, , che parrebbe essere valido solo in Francia, nell’ambito di un’indagine preliminare su diversi presunti crimini legati al funzionamento di Telegram: frode, traffico di droga, cyberbullismo, criminalità organizzata e promozione del terrorismo.

Su Telegram, infatti, le chat possono essere mantenute crittografate end-to-end come chat segrete. Il servizio pubblicizza che, a differenza delle offerte statunitensi, non divulga i dati per uso commerciale.

“Telegram è il principale social network attraverso il quale vengono diffuse informazioni open source sulla guerra. Ciò include filmati, ma anche opinioni e analisi da fonti militari russe e ucraine. Un cambiamento significativo nelle politiche di Telegram potrebbe avere un effetto significativo sul dominio dell’informazione per questa guerra”, ha affermato l’esperto militare Rob Lee su X (ex Twitter).

La piattaforma si è posizionata come alternativa ai servizi di messaggistica statunitensi e sottolinea la tutela della privacy e l’impegno a non condividere i dati degli utenti.

“Le tenebre avanzano”, commenta Paolo Sensini proprio su Telegram (qui) “Qual è la realtà dietro queste accuse infamanti? La realtà è quella di aver messo a disposizione del pubblico un Social internazionale che non prevede censura e libero nei contenuti, che è ciò di quanto più temuto dai Padroni del Discorso. Ed è significativo che il suo arresto sia avvenuto proprio in Francia, a Parigi, uno dei Paesi baluardo delle cosiddette “democrazie occidentali” e che, proprio di recente, ha mostrato in diretta a tutto il mondo quanto si possa cadere in basso nella scala di degenerazione morale e umana. Ma questo è solo l’inizio, perché il bello, pardon il peggio deve ancora arrivare”.

Il vice presidente della Duma di Stato russa Vladislav Davankov ha affermato di aver inviato un appello al ministro degli Esteri Sergei Lavrov per chiedere il rilascio di Durov. “Il suo arresto potrebbe essere motivato politicamente e uno strumento per ottenere l’accesso alle informazioni personali degli utenti di Telegram. Questo non deve essere consentito”, ha affermato Davankov, citato dall’agenzia di stampa statale RIA Novosti.

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

Leggi le ultime notizie su www.presskit.it

Per non dimenticare: Internet sempre meno libero e con libertà di azione sempre più ridotte porta all’autocensura per non essere cancellati

Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it

Seguici su Sfero: https://sfero.me/users/presskit-quotidiano-on-line

Seguici su Telegram https://t.me/presskit

Copiate l’articolo, se volete, vi chiediamo solo di mettere un link al pezzo originale.

Altri articoli interessanti