Avv. Singra: “serve una rivoluzione copernicana nel modo di fare Stato, democrazia”, che porti più partecipazione. “Noi siamo lo Stato e lo rappresentiamo”

L’avvocato Sinagra al convegno No Agenda 2030 sottolineato la necessità di una “rivoluzione copernicana” nel modo di fare Stato e democrazia, auspicando una maggiore partecipazione da parte dei cittadini. Secondo Sinagra, “Noi siamo lo Stato e lo rappresentiamo”, una dichiarazione che ribadisce l’importanza della rappresentanza diretta e del coinvolgimento attivo delle persone nelle decisioni governative. “Tu sei lo Stato, io sono lo Stato, noi siamo lo Stato e non è lo Stato, ricordatevelo, non è lo Stato che ci rappresenta, siamo noi che rappresentiamo lo Stato, perché noi siamo lo Stato”, ha detto.

Durante il suo intervento, Sinagra ha evidenziato che l’alternativa a un sistema democratico partecipativo non deve essere una forma autoritaria di governo, che lui stesso non desidera. Ha proposto di “ricercare altri metodi, pur possibili, della rappresentanza democratica la democrazia partecipativa la rappresentanza delle categorie del lavoro e della produzione come delle arti liberali”, ponendo l’accento sulla democrazia partecipativa e sulla rappresentanza delle diverse categorie lavorative e produttive, così come delle arti liberali.

Sinagra ha affrontato la delicata questione della corporativizzazione, spesso vista con sospetto e associata negativamente a idee retrograde. Tuttavia, ha difeso questa forma di organizzazione come un possibile strumento per un rapporto di rappresentanza diretto nelle decisioni vincolanti, rispondendo puntualmente alle esigenze dei lavoratori e delle imprese.

Questo cambio di paradigma richiede una rivoluzione delle coscienze, degli ordinamenti e un rinnovamento etico, mirato a recuperare il senso profondo della solidarietà, del soccorso ai bisognosi e del sostegno ai deboli. Sinagra ha dichiarato: “Le rivoluzioni si fanno in due modi, o con le armi, e mi auguro che non le conosca mai, ma ci deve essere una rivoluzione delle coscienze, una rivoluzione degli ordinamenti, una rivoluzione sul piano etico”.

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