Ad Agosto 2021 i poliziotti senza green pass dovevano mangiare fuori dalle mense, ma potevano andare in macchina con i colleghi. Per non dimenticare

Vogliamo ricordare le ordinanze vessatorie messe in atto nei confronti delle nostre forze di polizia. Le ha denunciate il sindacato Osa durante il Convegno Verità e Giustizia a Bassano del Grappa.

“Io sono partito quando c’è stata un’ordinanza, una circolare ridicola, che non faceva entrare i colleghi non vaccinati all’interno delle mense. sono stati costretti a mangiare sui muretti, sui gradini, sui cofani delle macchine, ma poi, dopo, potevano tranquillamente salire in macchina con un collega vaccinato, andare all’interno dello stesso ufficio, dormire nello stesso alloggio. La cosa ancora più brutta è che chi serviva i pasti non era obbligato a nessun green pass pubblico ufficiale veniva controllato da un civile che non aveva neanche il Green Pass. Da lì si è capito già che qualcosa stava andando storto“, denuncia Antonio Porto, Segretario Generale Nozionale di O.S.A. Polizia.

“Poi è arrivato l’obbligo, con l’obbligo a stipendio zero, quindi non hai scelta, o ti vaccini o muori di fame.

Osa Polizia, sindacato che nasce durante il periodo pandemico proprio perché chi doveva difendere gli interessi dei lavoratori della Polizia di Stato è venuto completamente meno. Per me la visione del sindacato, in qualsiasi ambito lavorativo sia, è quella dalla parte dei lavoratori e non dalla parte del padrone. OSA Polizia è composto da poliziotti dal coraggio delle scelte indomite che si sono apposti ad un obbligo surrettizio è un ricatto, quello di o ti sottoponi all’inoculazione di un siero genico sperimentale o ti lascio a casa a stipendio zero. All’interno della Polizia di Stato abbiamo avuto diversi casi di sospensione, disciplinari, cautelari.

La storia ci consegna la uno bianca che tutti quanti credo che ricordiamo, Poliziotti che hanno disonorato quella divisa uccidendo dei loro fratelli, eppure gli è stato garantito un assegno alimentare del 50%, mentre chi si è rifiutato è stato lasciato a casa nel limbo perché non si sapeva al termine cosa

Questo ha portato molti miei colleghi a obbiettare a collo e andarsi a vaccinare. Molti mi chiamavano perché io mi sono attivato sin da subito.

Molti di noi, molti miei colleghi, anche amici pari corsi, ci hanno anche rimesso la vita, ma non è servito a nulla. Ma ti obbligavano comunque a firmare un consenso informato e lì il dubbio è salito ancora di più”.

Fonte

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