“Il sistema immunitario, per potersi evolvere e rafforzare, deve entrare in contatto con gli agenti patogeni. Paradossalmente, il fatto di contrarre alcune malattie non fa altro che allenare il nostro sistema immunitario a diventare più efficiente”, spiega Giovanni Frajese.
“Negli ultimi anni mi sembra che si stia passando un concetto completamente diverso, come se l’immunità che ci ha protetto per decine, se non centinaia, migliaia di anni, improvvisamente non funzionasse più e avessimo bisogno di un’immunità indotta sempre da un vaccino in qualche maniera.
Se i vaccini facessero veramente il loro lavoro, cioè fossero in grado di evocare una corretta risposta anticorpale, impedire la trasmissione delle patologie e così via, comunque potrebbero essere un aiuto. Però noi tendiamo a vivere in una società che ha demonizzato un po’ il contatto con i batteri,
con lo sporco, con la terra e con tante altre cose. È chiaro che il sistema immunitario va comunque sviluppato e non dovremmo vivere, per esempio, in ambienti completamente asettici come alcune persone oggi tendono a fare.
Il problema è la direzione verso la quale sta andando il mondo. Sarà necessario che i medici, in qualche maniera, prendano atto di cosa è successo, delle menzogne che hanno propagandato, delle dimensioni del fenomeno e di ciò che siamo riusciti a fare.
Lo dico per la milionesima volta: arrivare a somministrare questi farmaci alle donne in stato di gravidanza senza alcuna forma di sperimentazione, dicendo che tutto era tranquillo e sicuro, è stato irresponsabile. Recentemente, è stato pubblicato su un giornale peer-reviewed un dato presente ormai da oltre un anno e mezzo, che conferma che all’interno di queste fiale c’era una quantità di DNA che non doveva essere presente, con una serie di complicazioni per il futuro, se non addirittura per la storia dell’umanità. Al momento, però, sembra che nessuno voglia parlarne. Mentre parlare prima di retrotrascrizione dell’RNA sul DNA umano era un discorso possibile ma tutto da verificare, la presenza di DNA circolare con il promoter all’interno fa presagire, a chiunque abbia un po’ di conoscenza di biologia molecolare, che in realtà la modifica del genoma dell’essere umano sia già avvenuta”.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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