Tessera vaccinale europea (EVC): nei piani dell’Europa una tessera in possesso dei cittadini per promuovere un processo decisionale informato sulla vaccinazione e migliorare la continuità delle cure in tutta l’UE

Pubblichiamo cosa intende l’Europa per tessera vaccinale. Il testo è preso direttamente dal sito progetto Euvabeco finanziato dal programma
EU4Health della Commissione Europea. Ricordiamo che lo scorso 30 aprile l’Italia ha approvato il green pass vaccinale e lo ha messo in Gazzetta Ufficiale. Da allora è legge.
Il testo europeo del progetto Euvabeco è del 3 maggio 2024. Eccolo:
Tessera vaccinale europea (EVC): una tessera in possesso dei cittadini per promuovere un processo decisionale informato sulla vaccinazione e migliorare la continuità delle cure in tutta l’UE.
In risposta alla necessità critica di ripristinare la fiducia nei programmi di vaccinazione [1, 2], nel 2018 il Consiglio europeo ha proposto una serie di azioni volte a rafforzare la cooperazione contro le malattie prevenibili con i vaccini [3]. Ciò ha portato a uno studio del 2019 finanziato dall’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA), che ha esplorato la fattibilità di una tessera vaccinale europea (EVC) [4]. Lo studio ha comportato l’analisi dei documenti vaccinali esistenti, la creazione e la valutazione di prototipi EVC, la valutazione dell’accettazione pubblica e lo sviluppo di strategie per una potenziale distribuzione a livello dell’UE [5, 6, 7]. Sulla base di questi sforzi, EUVABECO sta ora lanciando progetti pilota EVC in Lettonia, Grecia, Belgio, Germania e Portogallo. L’EVC è progettato per dare potere agli individui dando loro il controllo sui propri dati vaccinali, facilitando così la gestione, la revisione e la condivisione dei propri registri vaccinali secondo necessità. Fornendo ai cittadini informazioni accurate e aggiornate sulla vaccinazione, questo strumento mira a promuovere un processo decisionale informato, migliorare la continuità dell’assistenza sanitaria e rafforzare la fiducia nelle strategie di vaccinazione nazionali ed europee.

Come e perché EUVABECO collaborerà con i partner per testare una tessera vaccinale a livello UE?

Mentre lo studio finanziato da HaDEA procedeva [8], è emersa la pandemia di COVID-19, spingendo l’Unione europea a introdurre il certificato COVID digitale dell’UE. Questo certificato, con oltre 2,3 miliardi di emessi, è diventato una pietra angolare della strategia di gestione della pandemia in Europa, facilitando i viaggi sicuri in tutta l’UE e consentendo l’allentamento coordinato delle restrizioni di viaggio a partire da agosto 2022 [9]. Ha anche creato un precedente per le innovazioni sanitarie [10]. Dopo la scadenza del suo regolamento il 30 giugno 2023, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) è intervenuta per istituire la Global Digital Health Certification Network (GDHCN). Questa infrastruttura sanitaria pubblica digitale fondamentale è stata creata per soddisfare l’attuale necessità globale di un sistema che garantisca l’integrità e la verifica bilaterale dei documenti sanitari, proteggendo così dalle crisi sanitarie attuali e future [11].

L’EVC pilotato da EUVABECO utilizzerà la rete di fiducia del GDHCN, consentendo agli Stati membri di verificare bilateralmente l’autenticità dei registri digitali attraverso un’architettura di fiducia interoperabile. Sebbene simile al certificato COVID digitale dell’UE in quanto cartella vaccinale portatile, l’EVC ha uno scopo diverso. A differenza del certificato, che spesso soddisfaceva mandati legali o sanitari, l’EVC è specificamente progettato per dare potere alle persone concedendo loro il controllo sulle proprie informazioni vaccinali. Questa responsabilizzazione è fondamentale per garantire la continuità delle cure per coloro che attraversano i confini o effettuano la transizione tra sistemi sanitari.

L’EVC sarà disponibile in vari formati, prodotti in loco, inviati per posta o scaricati digitalmente su uno smartphone, rendendolo facilmente accessibile e visualizzabile secondo necessità. Conterrà informazioni complete sulla cronologia vaccinale, inclusi registri testuali dettagliati, un codice QR scansionabile e metadati incorporati scaricabili. Questi elementi digitali, il codice QR e i metadati, saranno firmati in modo sicuro per mantenerne l’autenticità e l’integrità. Inoltre, ogni cartella vaccinale sarà collegata a una cartella master originale mantenuta da un’organizzazione sanitaria credibile, garantendo l’affidabilità dei dati.

Dopo l’implementazione, l’EVC consentirà alle persone di gestire, accedere e controllare personalmente la diffusione dei propri dati vaccinali, rispettando le normative sulla privacy che impongono il consenso esplicito per la condivisione dei dati. Gli utenti avranno la possibilità di presentare la scheda, che contiene i dettagli della vaccinazione, ai professionisti sanitari e al personale correlato. I professionisti sanitari possono quindi scansionare il codice QR o accedere ai metadati dal file della scheda per includere, valutare, integrare e confermare le voci di vaccinazione all’interno del loro sistema di cartella clinica elettronica (EHR). Questo processo garantisce che le persone mantengano il pieno controllo sulle proprie informazioni sanitarie preservando al contempo l’integrità e la riservatezza delle proprie cartelle cliniche. Per realizzare questa ambiziosa iniziativa, le organizzazioni partner di EUVABECO in Lettonia (Riga Stradins University), Grecia (Università della Tessaglia), Belgio (Fratem), Germania (Università del Saarland) e Portogallo (Direzione generale della sanità) stanno ora lavorando insieme agli specialisti EVC di EUVABECO. Il lancio di successo del sistema EVC dipenderà dalle interazioni dinamiche tra vari stakeholder e componenti del sistema, tra cui un server di foglietti informativi elettronici per il paziente (ePIL), un server di terminologia, una directory di registri globali, un registro di giurisdizione sanitaria e un archivio di record master.

Ogni paese partecipante porta sul tavolo risorse uniche, come cartelle cliniche elettroniche esistenti, sistemi di informazione sulle vaccinazioni e schede cartacee, ciascuna con diverse terminologie sui vaccini. Una sfida significativa è l’armonizzazione della terminologia sui vaccini in queste diverse impostazioni sanitarie, che richiedono lo sviluppo di una sintassi comune, una sfida che EUVABECO è pronta ad affrontare.

Riconoscendo i diversi scenari sanitari in questi paesi, EUVABECO si impegna a ideare e perfezionare piani di attuazione che siano non solo efficaci, ma anche adattabili e sostenibili. L’obiettivo si estende oltre le fasi pilota, puntando all’ampia adozione dell’EVC in tutti gli Stati membri dell’UE. Ciò comporterà la creazione e la diffusione di piani di lavoro dettagliati, la formulazione di raccomandazioni politiche e lo sviluppo di strategie per la risposta alle epidemie, oltre a stabilire criteri per la valutazione dell’impatto del sistema e considerare strategie finanziarie per la sua implementazione diffusa.

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References

[1] European Commission (2020). State of Vaccine Confidence in the EU+UK 2020. doi:10.2875/06196 EW-03-20-831-EN-N (https://health.ec.europa.eu/document/download/33ad08ec-1f2c-46e8-be37-fc4c523447ab_en, accessed 6 April 2023)

[2] Guaraldi F, Montalti M, Gori D. The importance of mapping determinants, attitudes and beliefs of vaccine hesitancy in the great challenge of compulsory childhood vaccination: Comment on “Convergence on coercion: functional and political pressures as drivers of global childhood vaccine mandates.” Int J Health Policy Manag. 2023;12:7614. doi:10.34172/ijhpm.2023.7614 (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37579365/, accessed 6 April 2023)

[3] European Commission (2018). COUNCIL RECOMMENDATION of 7 December 2018 on strengthened cooperation against vaccine-preventable diseases (2018/C 466/01). (https://eur-lex.europa.eu/legal-content/GA/TXT/?uri=OJ%3AJOC_2018_466_R_0001, accessed on 6 April 2023)

[4] European Commission (2019). Chafea/2019/Health/07 Concerning the Provision of Options and Recommendations for an EU Citizens’ Vaccination Card (https://ted.europa.eu/udl?uri=TED:NOTICE:40632-2020:TEXT:EN:HTML, accessed on 6 April 2023)

[5] European Commission (2022). Provision of options and recommendations for an EU citizen’s vaccination card. Annex 1, Data collection and mapping [report] (https://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/6cf30f19-6a36-11ed-b14f-01aa75ed71a1/language-en/format-PDF, accessed 11 April 2024)

[6] European Commission (2022). Provision of options and recommendations for an EU citizen’s vaccination card. Annex 2, Design and testing of three dual templates [report] (https://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/da6517a7-de58-11ed-a05c-01aa75ed71a1/language-en/format-PDF/source-search, accessed 11 April 2024)

[7] European Commission (2022). Provision of options and recommendations for an EU citizen’s vaccination card [report] (https://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/111d0610-1c41-11ed-8fa0-01aa75ed71a1/language-en/format-PDF/source-search, accessed 11 April 2024)

[8] European Commission (2019). Chafea/2019/Health/07 Concerning the Provision of Options and Recommendations for an EU Citizens’ Vaccination Card (https://ted.europa.eu/udl?uri=TED:NOTICE:40632-2020:TEXT:EN:HTML, accessed on 6 April 2023)

[9] European Commission. EU Digital COVID Certificate [web portal] (https://commission.europa.eu/strategy-and-policy/coronavirus-response/safe-covid-19-vaccines-europeans/eu-digital-covid-certificate_en, accessed 11 April 2024)

[10] Kaag, F., and Koeck, JL (2021). EU COVID pass paves the way for digital vaccination card. Vaccines Today [news article] https://www.vaccinestoday.eu/stories/eu-covid-pass-paves-the-way-for-digital-vaccination-card/

[11] World Health Organization. Global Digital Health Certification Network [web portal] (https://www.who.int/initiatives/global-digital-health-certification-network, accessed 11 April 2024)

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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Per non dimenticare: Il green pass resta: è nella Gazzetta Ufficiale del 30 aprile per il PNRR, lo definiscono “Modalità tecnologiche per la raccolta, l’elaborazione e l’analisi dei dati sanitari”

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