I problemi che deriveranno nella vita di tutti noi dall’uso improprio dei dati del fascicolo sanitario elettronico, spiegati da Barbara Balanzoni

Che cosa succederebbe se venissero divulgati i dati presenti nel fascicolo sanitario elettronico (FSE)? Quali ricadute nella vita lavorativa si potrebbero avere?  La dottoressa Barbara Balanzoni ha espresso preoccupazioni fondate riguardo alle potenziali implicazioni della mancata protezione dei dati personali contenuti nel FSE.

Balanzoni ha dichiarato: “Mai sono operata a un tendine,  si vede, ma facciamo finta che io sia un grandissimo pianista che ha appena avuto un ingaggio per una cifra altissima di denaro e non voglio che si sappia che mi sono operata un tendine che abbassa le mie prestazioni fino a quando non guarisce, ad esempio. Oppure che io debba fare un qualcosa che diminuisce le mie prestazioni in un momento lavorativo in cui devo dare al massimo io farei questa cosa di nascosto per non far venire meno i contratti che ho siglato. Vi rendete conto?”

La dichiarazione di Balanzoni evidenzia una questione fondamentale: la possibilità che informazioni sensibili vengano divulgate e utilizzate in modo improprio. Questa preoccupazione si estende a chiunque possa avere accesso ai dati, che non sono solo i medici ma anche infermieri e operatori sanitari. “Poi dicevano ma quanti sono i grandissimi pianisti che hanno la compressione al tendine e devono stare fermi non vogliono che il teatro lo sappia, è un caso isolato? Stiamo parlando di un tendine ma può essere qualsiasi cosa, che voi non volete che qualcun altro sappia. Facciamo l’esempio di un vicino ficcanaso, nel condominio c’è sempre il vicino così e metti caso che sia un infermiere dell’ospedale o che sia il medico dell’ospedale che può accedere al fascicolo sanitario elettronico o anche un lavoratore dell’ospedale, perché quando c’è la schermata del computer non è che dopo ti è proibito avere della gente intorno, quindi ragionate su tutti questi scenari e questo è quello che sta succedendo,” ha aggiunto Balanzoni.

Immaginate un vicino fastidioso che scopre dettagli sulla salute di una persona e li utilizza per molestie o ricatti.  Il rischio di accessi non autorizzati ai dati sanitari dei pazienti può portare a situazioni dove informazioni personali vengano usate contro l’individuo stesso. La mancanza di riservatezza può avere ripercussioni gravi, non solo per le figure pubbliche ma per chiunque.

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