“Le narrazioni che loro hanno portato avanti in questi ultimi anni sono oramai tutte ridicole: la C02 è il gas della vita non della morte, non abbiamo l’anno più caldo da 2000 anni…”, Gabriele Sannino

Al convegno organizzato da La Gente come Noi a San Martino Buonalbergo, Gabriele Sannino ha espresso una forte critica nei confronti delle narrazioni dominanti degli ultimi anni. “Le narrazioni che loro hanno portato avanti in questi ultimi anni sono ormai tutte ridicole” ha dichiarato Sannino, sottolineando l’assurdità delle posizioni avversarie.

Un tema centrale della sua critica riguarda il discorso sul clima e l’ambientalismo. “Una narrativa che loro portano avanti è sicuramente il discorso, per esempio, del clima, del green. Ormai anche i mass media a volte si tradiscono. Gli stessi mass media sono impazziti.” Sannino ha poi evidenziato le contraddizioni nei dati sul clima: “Maggio è il mese più caldo, giugno è il mese più freddo, abbiamo l’anno più caldo da 2000 anni, da 8000 anni. In realtà, gli stessi climatologi si stanno rendendo conto, alcuni sono conto. Stiamo capendo che la CO2 è il gas della vita, certamente non è il gas della morte, come loro lo vogliono dipingere.”

La critica di Sannino si estende anche al movimento green, che definisce come un pretesto per l’imposizione di una nuova dittatura. “Stiamo capendo che, insomma, il mondo green è soltanto un espediente per implementare un’altra dittatura, perché in realtà questo è quello che vorrebbero fare.” Ha poi menzionato altre minacce percepite come esagerate, come quella del debito pubblico: “Per esempio, sempre la spada di Damocle del debito pubblico. Abbiamo capito che il denaro nasce dal nulla. Il debito è una funzione giuridica e contabile”.  Ha poi concluso con una critica alla globalizzazione e al suo impatto sull’economia reale: “E che da almeno 30 anni a questa parte, da quando è nata la globalizzazione, l’unica economia che loro hanno portato avanti è quella dei mercati finanziari, delle multinazionali che investono, che sono investite, potremmo dire, nei mercati finanziari, mentre l’economia reale è da decenni abbandonata a se stessa.”

Altri articoli interessanti