L’avv. Augusto Sinagra sui gender: “Io non ho il diritto pretendere che la mia diversità si possa imporre a chi non è diverso come me o ancora di più imporsi alla maggioranza che non si considera diversa”

“Non sempre la diversità è fondamento per un diritto. La diversità è un fondamento per l’obbligo di rispettare le diversità, ma non è il fondamento di un diritto,” ha spiegato l’avv. Augusto Sinagra al convegno No Agenda 2030, che si è svolto a Roma lo scorso 13 giugno.

“Io non ho il diritto di pretendere che la mia diversità si possa imporre a chi non è diverso come me o, ancora di più, imporsi alla maggioranza che non si considera diversa. Questo è il punto da tenere qui.

Al Gay Pride ho visto una piazza, ho visto strade, fiumane di gente, che si sono trovate e hanno dato sfoggio di quello che è il loro orgoglio omosessuale. Ho visto sicuramente gente allegra.

Forse un pochino si sta perdendo, voglio usare parole delicate, l’identità di quella che è la famiglia e di quella che è la propria sessualità.

C’è un’azione in atto da tempo per la distruzione della famiglia, è un dato di fatto.”

Manifestazioni come il Gay Pride “sono militarmente parlando operazioni di disturbo, operazioni collaterali.

Io non faccio parte della maggioranza, sono della minoranza, almeno in senso funzionale, perché adesso sono al di là del bene e del male, detto diversamente sono fuori mercato. Operazioni come il Gay Pride sono di disturbo, ma sotto c’è un progetto politico portato avanti da menti malate.

È da lì che si parte, le due mamme, i due papà che lottano per i loro diritti ….ma dalla nostra parte non c’è nessuno”.

Fonte

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