“L’ex direttore del CDC, Robert Redfield, ha affermato su News Nation che è possibile manipolare l’influenza aviaria in laboratorio per renderla altamente contagiosa per gli esseri umani, intervenendo su cinque aminoacidi della proteina spike”, denuncia il il Dr. Peter McCullough sullo show di Steve Gruber.
“L’influenza aviaria, conosciuta scientificamente come H5N1, è presente da decenni. Si tratta di una forma di influenza aviaria ad alta patogenicità che occasionalmente può trasmettersi agli esseri umani, soprattutto a causa della manipolazione degli animali. Storicamente, si sono verificati circa 800 casi di infezione umana, con centinaia di decessi, prevalentemente in paesi in via di sviluppo. Questi decessi sono spesso dovuti a diagnosi tardive, mancanza di cure intensive adeguate e scarsa disponibilità di antivirali e antibiotici”, spiega
Dal 2021, Gavi, l’Alleanza Globale per i Vaccini, ha identificato l’influenza aviaria come la potenziale “malattia X”, ossia la prossima grande pandemia. Il commissario della FDA, Robert Califf, ha dichiarato al Congresso che l’agenzia è pronta a fare un grande passo per affrontare questa minaccia negli esseri umani.
Questa situazione ha sollevato preoccupazioni riguardo alla ricerca sul guadagno di funzione. Recenti indagini hanno tracciato una variante emergente dell’influenza aviaria proveniente dal centro di ricerca sul pollame dell’USDA ad Athens, in Georgia, evidenziando i rischi legati a queste manipolazioni genetiche”. Secondo il Dr. McCullough, “la creazione di agenti patogeni più pericolosi potrebbe trasformare l’influenza aviaria in un virus mortale e altamente contagioso per l’uomo, sollevando interrogativi etici e di sicurezza”.
La questione è ulteriormente complicata dal coinvolgimento economico. I Laboratori CSL hanno già un vaccino pre-approvato contro l’influenza aviaria umana basato su antigeni, e sono in corso sviluppi per un vaccino a RNA messaggero autoreplicante finanziato dal governo degli Stati Uniti. Questo panorama suggerisce che, dietro alla ricerca e alla preparazione per una potenziale pandemia, ci siano anche significativi interessi economici.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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Per non dimenticare: Il Dipartimento dell’Agricoltura americano (USDA) e la Cina lavorano alla ricerca sull’influenza aviaria H5N1 dal 2021, anno in cui apparentemente è iniziata l’attuale epidemia
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