Chiesto supplemento di indagini per la lesione subita da Enzo Galli per eccesso di ossigeno, si vuole capire se sia la causa della morte, da parte del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Firenze

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Firenze non archivia il caso di Encio Galli e chiede un supplemento di indagini riguardo la lesione subita da Enzo Galli per eccesso di ossigeno

“Si concorda con la difesa sulla mancanza di valutazione da parte del PM riguardo la lesione subita da Enzo Galli per eccesso di ossigeno”, si legge nella richiesta di supplemento di indagini

“Al fine di una corretta disamina dei fatti, occorre capire se vi sia stata una somministrazione eccessiva di ossigeno e se la stessa abbia determinato o agevolato la morte di Enzo Galli.

Sarà pertanto necessario approfondire questo aspetto, ossia una somministrazione di ossigeno in eccesso rispetto alle linee guida, per accertare se il personale sanitario di Careggi abbia adottato o meno nei confronti della vittima pratiche assistenziali corrette.

Per questo motivo, si dispone il proseguimento delle indagini per accertare se la somministrazione di ossigeno sia avvenuta secondo le pratiche assistenziali previste per il caso specifico e, in caso contrario, se ciò abbia influito sul decesso del signor Galli. Pertanto, il fascicolo viene ritrasmesso alla procura di Firenze”.

“Con l’eccesso di somministrazione di ossigeno, la lesione polmonare va di pari passo”, spiega la dottoressa Barbara Balanzoni.

“Questo sarà approfondito nel prosieguo delle indagini.

In ogni caso, è necessario accertare se la lesione polmonare, il pneumomediastino e la lacerazione delle vie aeree abbiano provocato tutta una serie di danni che hanno poi determinato la morte.

Quindi, per la prima volta, penso che questa sia la prima volta, si inizia a parlare di indagare sulle modalità scorrette di ventilazione”.

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