In America stanno morendo i giovani: solo così il tasso di longevità può essere sceso di tre anni. L’analisi del Dr. Pierre Kory

“E ancora più preoccupante sono i dati di chi sta morendo? Non sono gli anziani”, denuncia il Il Dr. Pierre Kory, presidente e direttore medico della Frontline COVID-19 Critical Care Alliance, in una intervista con Tucker Carlson.
“Voglio dire, la nostra aspettativa di vita in questo paese (Usa) è diminuita di tre anni in un arco di tre anni.
Ora, chi deve morire aritmeticamente perché ciò accada? Giovani.
E ciò che i dati dicono è che non sono solo i giovani a morire, ma sono anche quelli più sani e con più lavoro.
Quindi adesso gli occupati sono un fattore di rischio di morte.
E quindi ti rimane una conclusione guardando questi dati. Ti restano due grandi domande.
  1. Perché c’è stata un’esplosione nei più giovani, un’esplosione di morti nei settori più giovani e più sani della società?
  2. E perché agli occupati è andata molto peggio rispetto a quelli che non lo erano?

E si tratta soprattutto dei colletti bianchi. Colletti bianchi più che colletti grigi più che colletti blu.

Questo è l’opposto di quello che ti aspetteresti. 100%. Allora perché i settori più sani, più istruiti e più ricchi della nostra forza lavoro muoiono a tassi più alti di quelli che sono chiamati colletti grigi come poliziotti e insegnanti rispetto ai colletti blu? E viene da chiedersi: cosa è successo nel mondo americano?

Questo non ha precedenti.

Questo è il segmento più sano della società, le persone che si trascinano fuori dal letto ogni mattina… per lavorare.

Tendono ad essere i più istruiti, occupati, ricchi e quindi generalmente i più sani. Hanno tutto il rispetto. Hanno il cibo più adatto e migliore, fanno esercizio.

E questo è ciò di cui oggi è piena la mia pratica: persone sane e formalmente di grande successo che ora sono effettivamente disabili

In tre anni abbiamo aggiunto, penso che all’ultimo conteggio, quattro milioni di persone disabili in più e ancora un altro segnale: chi è entrato in questi ruoli di disabilità, gli occupati sono entrati a tassi più alti rispetto ai disoccupati”.

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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