“Le più grandi battaglie, in realtà, non avvengono sui campi di battaglia, non avvengono sì, anche lì per carità, ma in qualche modo la più grande battaglia è innanzitutto nella mente delle persone e soprattutto delle collettività”, spiega lo scrittore Gianluca Marletta. “Se non si capisce questo non si riesce a capire come funziona un potere, cioè un potere funziona essenzialmente colonizzando l’immaginario collettivo e la mente delle persone.
Per aggiungere determinati risultati, ci si arriva sostanzialmente a colonizzando la mente dei più.
Attenzione, stiamo ben attenti, quando si parla di manipolazione, si parla della manipolazione dell’80-85% della popolazione, che il 15% continui a mantenere uno spirito critico, ha un’importanza, dobbiamo dire purtroppo, da un certo punto di vista, assolutamente relativa, perché comunque lo stato di spirito collettivo io l’ho creato. Che poi ci siano gruppi di persone assolutamente minoritarie che continuano ad avere uno spirito, una risposta critica nei confronti degli input che provengono dal potere, ha un’importanza piuttosto relativa.
I metodi sono essenzialmente due.
Uno è un metodo, diciamo, in qualche modo molto più lento che quello proprio della manipolazione attraverso i media, attraverso l’informazione, ma soprattutto attraverso l’immaginario. Io, per conquistare il mondo, devo conquistare l’immaginario. E questa è la cosa fondamentale. Ha un potere molto maggiore Hollywood rispetto a tutte le università del mondo.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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