“Parliamoci chiaro, di tutte le balle ideologiche che possono essere propinate nella scuola, sui libri, all’università, i ragazzi che contro l’omofobia e contro il patriarcato protestano con la gonnellina all’università, cose di questo genere, questi spettacolini, credo che alla lunga il buonsenso insito comunque in una parte del genere umano, che evidentemente se è umano un minimo di buonsenso ce l’avrà, necessariamente emergerà fuori”, denuncia lo scrittore Gianluca Marletta .
In fondo il punto debole di tutti i sistemi distopici è il loro aspetto grottesco, il loro aspetto assolutamente innaturale.
Cioè c’è sempre un qualcosa che è percepibile in fondo da chiunque come esagerato.
È famoso detto che il diavolo fa le pentole ma non fa i coperchi. In questo caso si applica perfettamente.
E alla fine, malgrado tutto, molte persone possono percepire che qualcosa non va, anche a pelle, anche esteticamente, anche immediatamente.
E questo è un momento in cui ci si può agganciare, anche a quella massa di persone che invece tendenzialmente e normalmente sarebbero abituate in qualche modo a seguire il gregge, così, me l’hanno detto, l’ho visto in televisione, l’ho visto su Netflix, è giusto perché deve essere giusto, però a un certo punto mi stride qualcosa, d’accordo?
Allora, giocare in fondo sulla naturale repulsione dell’essere umano per la hubris, che cos’è la hubris?
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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