Energie rinnovabili: “servirebbe un consumo di suolo mastodontico, distese di pannelli fotovoltaici e di parchi eolici”, la denuncia di Francesca di Donato

“Puntare tutto sulle energie rinnovabili, come sta facendo la Commissione europea, è profondamente sbagliato”, denuncia l’europarlamentare Francesca di Donato, “perché da uno studio che io, quale membro della Commissione ITRE, Industria di Ricerca ed Energia del Parlamento Europeo, ho letto, proprio commissionato dalla nostra Commissione, svolto dai servizi di ricerca dello stesso Parlamento, è il risultato che per avere un gettito, una produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili minimamente adeguata al fabbisogno energetico delle nostre imprese, delle nostre famiglie, ci servirebbe invece proprio un consumo di suolo mastodontico, cioè servirebbero distese di pannelli fotovoltaici e distese di parchi eolici, perché anche quello è un tema, il quale darebbe origine a due problematiche. Quindi dove pensiamo di andare? Quanta energia dovremmo produrre per ricaricare tutti i mezzi elettrici che stiamo producendo e proponendo agli europei di acquistare.

Mettere pannelli fotovoltaici sugli edifici, sugli edifici pubblici, sugli edifici di privata residenza, appunto nelle aree industriali va bene.

Altro è occupare il suolo agricolo e attenzione, anche qui c’è il sistema dell’agrifotovoltaico che è un sistema di installazione dei pannelli che a parte sui capannoni agricoli, sui parcheggi delle aziende agricole, può essere anche installato nei terreni coltivati purché in maniera adatta, adeguata al tipo di coltivazione. Faccio un esempio, ci sono dei tipi di coltivazione, anche le viti, in cui se si mettono dei pannelli fra un filare e l’altro ad una certa altezza, con una certa inclinazione o addirittura diciamo di taglio non vanno ad incidere con la coltivazione della vite, anzi sotto certi aspetti possono anche schermare da certe intemperie. Allora laddove questo sia possibile ok ben venga, l’importante è che non si anteponga l’interesse a produrre energia elettrica da impianti solari e fotovoltaici, ha l’interesse di mantenere produttivo e vivo il comparto agricolo.

Poi c’è il tema anche della salvaguardia del paesaggio, che è in Costituzione, nella nostra Costituzione, c’è la tutela del paesaggio e non mi potete venire a dire che fare campi eolici o i campi fotovoltaici non sia lesivo della bellezza del nostro paesaggio.  

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