Gli agricoltori calabresi: “ci siamo stancati di subire le imposizioni dall’alto di partiti venduti al sistema”

“Siamo qua non solo contro il governo, contro la politica dei partiti”, spiegano la protesta gli agricoltori calabresi.

“Questa è gente che vuole una rappresentanza all’interno dello Stato.

Noi ci siamo stancati di subire le imposizioni dall’alto di partiti venduti al sistema.

Noi ci siamo stancati di subire le imposizioni dell’Europa.

Noi abbiamo bisogno di partecipazione delle componenti sociali e produttive allo Stato, non dei sindacati.

Noi abbiamo bisogno che la gente comune partecipi allo Stato, non che lo subisca lo Stato. Questo stiamo dicendo noi.

Questa gente deve partecipare alle scelte politiche dello Stato. è finita!

E l’era dei sindacati venduti al sistema è finita! E’ questa! Questo stiamo facendo qua.

Noi ci stiamo ribellando a un sistema politico marcio da dentro, che crea corruzione, che si è venduto e che ha tradito gli interessi dei produttori e dei lavoratori.

L’Italia, la quarta, terza potenza mondiale, è ridotta all’ultima ruota. È una vergogna che i lavoratori vengono pagati per non produrle. Stiamo facendo l’appello non solo alla categoria degli agricoltori, agli italiani interi che si devono ribellare, devono avere un moto di coscienza per ritornare a essere liberi e sovrani nello Stato.

Stiamo chiamando tutte le categorie, tutti i cittadini della Repubblica, perché il popolo sovrano deve ritornare a decidere il proprio futuro”.

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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