Allagamenti in mezza Italia, scuole chiuse. Si parla di cambiamento climatico per sorvolare sulle manutenzioni non fatte?

“Ma è possibile che  ad ogni pioggia tutti questi disastri? Non è ancora arrivato l’ inverno e l’Italia finisce sott’ acqua. Scuole chiuse, mezzi fermi. E via con nuovo terrorismo climatico”, commenta il maltempo e i disastri di questi giorni Raffaella Regoli. 

“Ma qualcuno si fa delle domande? Che fine ha fatto la manutenzione dei fiumi? Perché anche Milano si allaga? Ci sarà qualcuno responsabile, o diamo la colpa al cambiamento climatico così le amministrazioni sono assolte?”

Questa notte ci sono state anche delle vittime in Toscana, in Friuli frane e allagamenti, seguiti da mancanza di corrente elettrica.  “Non scendete in strada. Non circolate con l’auto, chi può raggiunga i piani alti delle case” scrive il presidente della Toscana Eugenio Giani sui social illustrando l’alluvione in corso a Campi Bisenzio (Firenze) dove il fiume è uscito dagli argini. A Seano, nel Comune di Carmignano, in provincia di Prato: strade allagate a causa dell’esondazione del torrente Furba. Allagamenti anche in provincia di Pisa. In Veneto, due dispersi: un vigile del fuoco fuori servizio caduto in un torrente, e un escursionista scomparso in montagna. Frane in provincia di Belluno, scuole chiuse, stop ai treni. Torna a salire il livello del lago di Como e anche quello del Lago Maggiore. La Regione Toscana ha chiesto lo stato di emergenza nazionale, dopo aver dichiarato quello regionale.

Sono migliaia i volontari della Protezione Civile, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine all’opera senza sosta da ieri per portare soccorso, ma non chiamiamola più fatalità. Infatti questi eventi estremi sono sempre più ricorrenti perché si sta facendo troppo poco per prevenirli, la colpa viene data troppo spesso al cambiamento climatico

Ci hanno provato con gli allagamenti di questa primavera in Emilia e ora si torna a parlare di cambiamento climatico non di manutenzione e opere per salvare le persone e le case non fatte. A Genova dopo la realizzazione di una parte delle opere sul torrente Bisagno, da cui sono dipesi gli ultimi allagamento del quartiere la Foce, la situazione è migliorata, ma altrove?

L’Europa vuole riportare i fiumi allo stato naturale, così i disastri saranno sempre più frequenti. Pensate a cosa succederebbe se non ci fossero più gli argini….

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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