Alluvione in Emilia dovuta al cambiamento climatico? Non è così per il World Weather Attribution, l’associazione che raggruppa un gruppo di scienziati che studia l’attribuzione di eventi estremi, i calcoli dell’impatto del cambiamento climatico su eventi meteorologici estremi come ondate di calore, siccità e tempeste.
“Negli ultimi decenni, la rapida urbanizzazione e il tessuto urbano sempre più denso hanno limitato lo spazio per il drenaggio dell’acqua e aumentato il rischio di inondazioni, il che ha esacerbato gli impatti delle forti piogge”, scrivono. “Tuttavia, si è trattato di un evento estremamente raro e la maggior parte delle infrastrutture non può ragionevolmente essere costruita per resistere a eventi a frequenza così bassa.
Per l’analisi osservativa, abbiamo esaminato le precipitazioni primaverili nella regione di studio sulla base di una fitta rete di circa 60 stazioni meteorologiche nell’area che dispongono di dati coerenti almeno dagli anni ’60. Le forti piogge nei primi 21 giorni di maggio 2023 sono l’evento più piovoso di questo tipo mai registrato con un tempo di ritorno stimato in circa 200 anni. Ciò significa che in un dato anno la probabilità che si verifichi un evento del genere è di circa lo 0,5%.
Esistono molte opzioni di adattamento che sono robuste a molteplici tipi di eventi estremi (ad esempio siccità, caldo, inondazioni) e hanno anche benefici collaterali per il benessere della società e la biodiversità, che possono aumentare la resilienza di questa regione agli estremi futuri. Le soluzioni basate sulla natura, la protezione sociale e il miglioramento della pianificazione urbana sono solo alcuni esempi.
Per determinare se non vi sia effettivamente alcuna tendenza dovuta al cambiamento climatico indotto dall’uomo o se una tendenza sia mascherata da cambiamenti in altri fattori di precipitazione, come cambiamenti nell’uso del suolo o cambiamenti negli aerosol, esaminiamo lo stesso evento di 21 giorni in modelli climatici con e senza l’aumento del cambiamento climatico indotto dall’uomo. Dei 19 modelli utilizzati, nessuno di essi mostra un cambiamento significativo nella probabilità o nell’intensità del verificarsi di un tale evento. Ciò suggerisce che, contrariamente alla maggior parte del mondo, in Emilia-Romagna in primavera non si registra alcun aumento rilevabile delle precipitazioni abbondanti”
Qui le considerazioni del World Weather Attribution: https://www.worldweatherattribution.org/limited-net-role-for-climate-change-in-heavy-spring-rainfall-in-emilia-romagna/
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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