Le piazze si schierano per la fine dell’oppressione a Gaza, e non sono antisemite

In meno di una settimana la narrazione sui palestinesi è stata ribaltata da oppressi, persone quasi senza diritti umani, sono diventati terroristi. Nella propaganda politica qualcosa non ha funzionato. Le persone sono scese in piazza per la liberazione della Palestina e della striscia di Gaza. …e non si tratta di antisemiti.

Quando si lascia una popolazione senza acqua, elettricità, senza ospedali, e si bombardano i civili, i bambini, i nonni, le zie, le famiglie, tutti, insomma, non si tratta di un’azione di guerra, è una strage. Nessuno nega l’olocausto, qui si stanno uccidendo persone innocenti, che fino alla scorsa settimana venivano considerate perseguitate e che adesso si dice che questa reazione dura se la sono cercata.

Non si tratta di mettere bandiere, le persone che sono scese in piazza vogliono la pace e da qualunque parte arrivi, occorre stare da quella parte.

Migliaia di persone hanno manifestato non solo nei paesi arabi, ma anche nella civilissima Europa anche dove le manifestazioni pro palestinesi erano state vietate, sono scesi in piazza in migliaia in Place de la République a Parigi a sostegno della Palestina nonostante il divieto.

A Stoccolma sono scesi in piazza in migliaia per protestare contro gli attacchi israeliani all’enclave costiera. Gli striscioni dei manifestanti includevano messaggi per fermare il bombardamento di Gaza e gli attacchi contro i civili. Sono stati gridati “Palestina libera”, “Gerusalemme libera” e “Libertà per Gaza” e le bandiere palestinesi sono state portate da svedesi, palestinesi, arabi e persone di diverse nazionalità e di tutte le fasce d’età.

A Dublino, migliaia di persone hanno marciato a sostegno della Palestina, cantando: “La Palestina sarà libera” e “Non più occupazione”. Portavano anche bandiere e striscioni palestinesi che chiedevano la fine dell’assedio di Gaza.

In Scozia, migliaia di persone sono scese nelle strade di Glasgow per dimostrare che erano dalla parte dei palestinesi.

A Milano, Firenze, Torino, Trieste, Roma. In Germania a Dusseldorf, Colonia, Francoforte e Berlino, dove sono stati anche arrestati dei manifestanti.

A Bari è stato fatto un flash mobile per rappresentare la situazione dei palestinesi sotto le bombe, lo trovate qui: https://www.youtube.com/watch?v=2XuNZdUlyfg

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