Modifica regolamento Oms: “stanno negoziando dietro a porte chiuse, questo è l’aspetto più rischioso”, avv. Renate Holzeisen

L’avv. Renate Holzeisen ha parlato della modifica del regolamento sanitario internazionale. “Allo Stato stanno negoziando dietro porte chiuse, bisogna insistere avvicinando persone che fanno parte di questi gruppi di negoziazione per avere bozze per capire quello che sta succedendo. Questo è di fatto l’aspetto più rischioso, quello che ci preoccupa al momento di più”, ha detto al convegno Deontologia medica tra passato e futuro, organizzato dal Gruppo Coscienza e Medicina Trento il 14 luglio 2023.

“Faccio parte di un gruppo di avvocati che da mesi si sta dedicando a livello internazionale per capire che cosa sta succedendo in queste camere dove negoziano queste modifiche e cerchiamo e riusciamo a farlo con qualche esponente di qualche paese un po’ più aperto, certo non l’Italia. Per i singoli paesi ci sono i responsabili che partecipano alle trattative e da quello che noi vediamo, le stesse persone che per i singoli Paesi membri stanno trattando, in realtà non si rendono conto di quello che stanno facendo. È allucinante in quali mani il nostro destino e il destino dei nostri figli si trova”.

Se passa il nuovo regolamento “il capo dell’Oms oppure il successore, perché molto presto sarà sostituito, vedremo da chi, avrà il potere insieme con un piccolo gruppo di esperti, come un comitato appunto costituito sempre a loro discrezione, di proclamare questa FAIC, Public Health Emergency of International Concern,  cioè l’emergenza sanitaria di rilevanza internazionale, ma non solo, poi saranno loro a decidere che cosa si dovrà fare: le raccomandazioni che una volta, le raccomandazioni dell’OMS che allo Stato ancora sono non vincolanti, secondo il piano che stanno per mettere in piedi saranno vincolanti, cioè quello che deciderà attualmente un Tedros con un piccolo gruppo di esperti e ci possiamo immaginare da chi verranno nominati, saranno quegli esperti che escono direttamente da Bill e Melinda Gates Foundation e da Big Pharma, decideranno di, che cosa decideranno?

Degli obblighi vaccinali perché va tutto in quella direzione. L’OMS in futuro avrà un potere di fatto di governo mondiale perché colui che ha in mano il potere di chiudere attività economiche, imponendo lockdown, di imporre trattamenti anche sperimentali e adesso ci arriviamo, di poter minacciare la popolazione nel senso di dire o ti fai inoculare questa sostanza o altrimenti rimani a casa, non lavori, sei escluso completamente dalla vita sociale, di fatto è il governatore, decide tutto.

Abbiamo appunto poi questo ampliamento del potere di proclamare un’emergenza sanitaria non soltanto per quelli di rilevanza locale, cioè l’OMS deciderà che cosa bisogna fare se abbiamo un problema soltanto in Italia. Non sarà il Ministero della Salute insieme con, così almeno dovrebbe essere l’organo di consulenza, l’Istituto Superiore della Sanità, no, sarà l’OMS, il Direttore Generale con quel piccolo gruppetto a dire che cosa dovrà fare l’Italia, a meno che l’Italia dice no, grazie, noi questo non lo vogliamo.

Quali sono le conseguenze per noi cittadini dell’Unione Europea che ci troviamo particolarmente in una situazione molto molto grave? Li vediamo già adesso.

Abbiamo appunto un regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 novembre del 2022 dove appunto leggiamo che l’Unione Europea, dunque anche il nostro governo, anche la Repubblica Italiana in realtà hanno già previsto che si va in quella direzione.

One Health, questo è uno slogan che hanno appunto invitato la salute in tutte le politiche, avremo appunto in futuro una politica calata dall’alto, ma non soltanto dall’Unione Europea, dall’OMS, cioè da un’organizzazione che è nelle mani di fatto di quei poteri di interesse che con noi sono in un grave conflitto di interesse

Una volta recepito il nuovo regolamento è previsto nell’ambito della modifica del regolamento sanitario internazionale è prevista la censura totale. Deciderà il direttore dell’OMS con questo piccolo gruppetto di esperti, quale è la verità scientifica e dunque tutti, inclusi i medici, non potranno più valutare insieme al paziente il da farsi. Dunque non avremo più soltanto le linee guida, che già adesso sono una cosa aberrante, dietro cui si trincerano quei medici, che hanno paura di incorrere in responsabilità come qualcosa che li solleva dalla responsabilità. Sbagliando perché hanno dimenticato il loro ruolo fondamentale.

Se dovesse andare in porto quello che stanno preparando allora allora saremo a un livello totalmente diverso. Allora sì che davanti alle corti giudiziari, nelle procure, non potremo più andare perché che cosa diranno? Lo dicono già adesso. L’OMS ha deciso che c’è una pandemia, cioè non è stato messo in discussione nulla. Se sarà consacrato che l’Italia praticamente rinuncia alla sua sovranità di decidere la politica sanitaria, allora che cosa dovrebbero fare i giudici?”

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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