Visitare l’Emilia Romagna su due ruote

Se c’è un modo ideale per attraversare l’Emilia è pedalando in bicicletta. Dalle ciclabili che si snodano intorno alle montagne dell’Appennino Tosco Emiliano alle strade di pianura che seguono il corso del fiume Po, fino agli itinerari che si immergono tra le meraviglie delle città d’arte, i percorsi per le due ruote e i servizi per i bike lovers sono tanti, originali e variegati. Con Visit Emilia, la Terra dello Slow Mix, dove ogni vacanza è unica ed eclettica tra cultura, natura ed enogastronomia, nel territorio di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, ogni itinerario è personalizzabile e a misura di pedali, grazie alle iniziative del progetto Emilia Bike Experience che mette in rete le proposte cicloturistiche di tutto il territorio emiliano. Un mix di esperienze adatte a tutti, grandi e piccoli, da vivere in ogni stagione dell’anno. D’altronde, l’Emilia Romagna è la terza regione italiana, dopo Veneto e Lombardia, amata dai cicloturisti.

 

Natura e pedali lungo le Ciclovie dei Parchi

Chi predilige un itinerario che si immerge nella natura, deve seguire le Ciclovie dei Parchi e Castelli del Ducato, che uniscono 150 km, toccando le aree protette e gli splendidi castelli e borghi emiliani. Tra queste, la Ciclovia del Trebbiacollega il centro storico di Piacenza con Rivergaro, attraversando i luoghi che videro l’epica battaglia tra l’esercito Romano ed Annibale nel 218 A.C.; la Ciclovia dello Stirone nel Parco regionale dello Stirone e del Piacenzano, che si snoda per 42 km seguendo l’omonimo torrente, con tappe nel borgo medievale di Vigoleno, Fidenza e le architetture liberty di Salsomaggiore Terme. La Ciclovia del Taro, nel Parco fluviale regionale del Taro, si sviluppa da Collecchio fino alla Corte di Giarola, per raggiungere il centro monastico di Oppiano, punto di sosta dei pellegrini che si muovevano a piedi lungo la storica Via Francigena. A pochi km da Parma si entra nella vegetazione del Parco regionale Boschi di Carregafra querceti, castagneti, conifere, popolati da caprioli, picchi e tanti animali del bosco.

 

Su due ruote tra le vette dell’Appennino emiliano 

Per sfidare gambe e resistenza, bisogna pedalare sulle colline e montagne dell’Appennino. L’itinerario dell’Alta Val Parma in MTB è un sistema di 8 percorsi, tra il Parco Regionale dei Cento Laghi e il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, con diversi livelli di difficoltà, che permette di scoprire il territorio scegliendo punti di partenza e tappe che toccano Calestano, Corniglio, Langhirano, Lesignano de’ Bagni, Monchio delle Corti, Neviano degli Arduini, Palanzano e Tizzano Val Parma. L’Appennino Reggiano Bike, invece, mette insieme 40 percorsi che si snodano tra i castelli delle terre di Matilde di Canossa, borghi storici, i paesaggi della celebre Pietra di Bismantova e dei Gessi Triassici, le vette del Monte Cusna e dei Laghi del Ventasso. Sul sito web: 785 chilometri, 38 percorsi di vari livelli, 15 percorsi di alta montagna.

 

Le ciclovie panoramiche

I cicloturisti amano molto anche l’Albinea Bike, 4 anelli da seguire sulle colline reggiane di Albinea, un’importante area agricola che produce prodotti di fama mondiale come il Lambrusco, il Parmigiano Reggiano o l’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia. Meno densamente popolate, le colline sono uno scrigno di borghi medievali, vigneti e fitti boschi. I panoramici percorsi della Val Trebbia, che in particolare intorno al comune di Travo, offrono tappe irrinunciabili come le due cime che dominano la vallata: la Pietra Perduca e la Pietra Parcellara. Tra gli splendidi paesaggi della Val Nure si snodano, inoltre, gli itinerari del comprensorio outdoor Alta Val Nure Trail Valley: più di 560 km di sentieri percorribili a piedi, in mountain bike e a cavallo, attraversando paesaggi con soste nei rifugi, ristoranti e trattorie a base di De.co locali come tortelli con la coda di Vigolzone, la bortellina bettolese, la torta di patate di Farini, la torta di fichi di Albarola, ma anche la polenta e tante prelibatezze, come i Salumi Piacentini accompagnati dai Vini dei Colli Piacentini DOP.

 

In sella con tappe enogastronomiche

I buongustai non possono perdere i percorsi e gli assaggi della Food Valley Bike, la ciclovia che collega Parma, Città Creativa della Gastronomia UNESCO, a Busseto,  per 80 km, con tappe nei luoghi di produzione dei prodotti tipici emiliani, dalla Spalla Cruda di Palasone al Culatello di Zibello DOP. Un viaggio che segue le piste ciclabili e i tracciati paralleli al Grande Fiume e attraversa i luoghi di Giuseppe Verdi e Giovannino Guareschi, dal Po alla Via Emilia. Scaricando l’app sul sito della Food Valley Bike si ottengono le indicazioni utili su tutti i siti di interesse gastronomico, ambientale e culturale, sulle attività artigianali e commerciali, i servizi per il noleggio bike, le strutture ricettive.

 

Itinerari bike tra arte e cultura

Gli amanti della cultura trovano negli itinerari tematici slow di Pedalart tutto ciò di cui hanno bisogno. Si tratta di 19 percorsi cicloturistici per pedalare tra le arti, la storia, i castelli, le pievi, le terme, i musei, i sapori emiliani. Tra questi, la Greenway delle Residenze Ducali Parmensi, che  collega i luoghi delle residenze della Duchessa Maria Luigia, il giro fra i Castelli di Torrechiara, Felino e Sala Baganza, il percorso che porta a conoscere il liberty a Parma e la collezione d’arte raccolta nella villa Magnani Rocca a Mamiano,  l’itinerario che lascia scoprire il mondo di Guareschi. Un’altra rotta dove la cultura regna sovrana è il Sentiero d’Arte, che parte da Torrechiara e permette di ammirare, oltre al bellissimo borgo e al romantico Castello di Torrechiara, numerose opere di artisti contemporanei. Con un’app si possono approfondire gli aspetti più interessanti e fare esperienze di realtà aumentata. Il gran finale è Langhirano e il Museo del Prosciutto, uno dei Musei del Cibo, uniti tra loro da percorsi che si integrano agli itinerari di Pedalart. D’altronde, in Emilia, l’enogastronomia è ovunque e un’altra esperienza imperdibile è proprio quella di visitare su due ruote questi musei: il Museo del Parmigiano Reggiano a Soragna e il Museo del Culatello a Polesine Parmense, il Museo della Pasta e il Museo del Pomodoro, il Museo del Vino, il Museo del Salame di Felino, il Museo del Prosciutto di Langhirano e il Museo del Fungo Porcino nell’Alta Val Taro. Per avere indicazioni, noleggiare bici, trovare le strutture ricettive e ristorative bike friendly e guide esperte, ci si può rivolgere al club di prodotto Parma By Bike. Tante le proposte e i tour su misura sul sito web di Visit Emilia: https://www.visitemilia.com/terme-outdoor/bike-experience

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