Per un’analisi vera sui danni da vaccino servono i dati grezzi. La richiesta del Comitato Medico Scientifico Indipendente

Servono i dati grezzi, non già lavorati, per fare delle analisi precise sui rischi da vaccino. La richiesta arriva dal Comitato Medico Scientifico Indipendente.

“Una richiesta è che l’ISS, pur continuando – se crede – a presentare i dati anche nel modo corrente (esplicitando per altro le manipolazioni che attua perché ritenute appropriate), metta subito a disposizione anche i dati grezzi, senza aggiustamenti, comprensivi di tutti gli eventi sanitari (infezioni di qualsiasi natura, altri eventi d’interesse sanitario, ricoveri, decessi) dall’istante successivo a ciascuna inoculazione. Quanto rilevato va associato ai differenti stati vaccinali di 1, 2, 3, 4… dosi, intesi come tali dal momento dell’inoculazione. In tal modo ricercatori indipendenti potranno verificare il percorso, la solidità della comunicazione scientifica istituzionale, e discutere all’occorrenza le interpretazioni su cui si fonda.

I limiti di tempo per simili rilevazioni dovrebbero essere ragionevolmente estesi, ma soprattutto gli eventi di rilievo sanitario verificatisi nei mesi e anni seguenti dovrebbero riportare nell’anamnesi anche lo stato vaccinale, espresso in modo inequivocabile come inoculazione con 1, 2, 3, 4… dosi di vaccino, come pare logico fare per prodotti che sono stati testati in modo formalmente valido (trial randomizzati controllati) solo per pochi mesi, e di cui non si conoscono eventuali effetti, anche aspecifici, a lungo termine.

Tale richiesta a Governo e Parlamentari è molto forte in particolare ora, in vista del rinnovo della presidenza ISS. Qualunque fosse la scelta, dovrebbe esserci l’impegno della nuova Direzione:

  • a soddisfare anche la suddetta necessaria trasparenza nel pubblicizzare i dati sanitari per stato vaccinale anche nel modo sopra richiesto, e i criteri di interpretazione adottati
  • a riprendere la trasparente pubblicazione nei Bollettini ISS di quanto interrotto (Tab. 5A e 6) con la settimana del 25 gennaio 2023, e finora non ripristinato nonostante le proteste
  • ad accettare il confronto anche con voci scientifiche critiche, anche in sedi istituzionali, senza censure, consentendo alla normale dialettica scientifica di migliorare le interpretazioni dei dati e di correggere possibili errori nelle strategie di sanità pubblica adottate.

la CMSi

Dott. Alberto Donzelli, Prof. Marco Cosentino, Prof. Eduardo Missoni, Dott.sa Patrizia Gentilini, Dott. Panagis Polykretis, Dott. Sandro Sanvenero, Dott. Eugenio Serravalle.

E Prof. Paolo Bellavite

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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