UE: “mancanza di trasparenza e collaborazione attiva con le big pharma sono stati il segno distintivo della nostra istituzione”, Virginie Joron

Duro attacco all’Europa di Virginie Joron, parlamentare europea francese, che fa parte della Commissione speciale sulla pandemia di COVID-19. Ha parlato alla conferenza stampa di presentazione del progetto Fiducia e libertà, Trust and Freedom: “Mancanza di trasparenza e collaborazione attiva con le big pharma sono stati il segno distintivo della nostra istituzione, che non ha esitato a farsi beffe delle nostre libertà individuali e collettive in nome della sicurezza di tutti e della lotta al virus.

C’è quindi da temere che con un trattato internazionale sulle pandemie, peraltro giuridicamente vincolante, i nostri Stati membri vengano espropriati della loro sovranità in materia sanitaria e si perpetuino miserie aberranti e ingiuste come la sospensione delle badanti non vaccinate.

Innanzitutto, con l’ultimo anno di riunione della commissione COVID, gli elementi che rimarranno nella vostra mente sono anche i ripetuti rifiuti dei principali attori a rispondere al nostro invito, il presidente dell’OMS Tedros è stato tra coloro che si sono rifiutati di intervenire.

La Commissione COVID non è stata in grado di convocare un signor Bourla, l’amministratore delegato di Pfizer o Ursula von der Leyen.

Il 5 giugno, l’Organizzazione mondiale della sanità ha annunciato che utilizzerà il certificato COVID digitale dell’Unione europea per lanciare il nostro sistema di certificazione digitale globale, grazie al sistema di giustificazione grazie a una partnership storica per rafforzare la sicurezza sanitaria globale secondo il suo direttore, che afferma che il sistema futuro dovrebbe contribuire a facilitare la mobilità e proteggere i cittadini di tutto il mondo dalle minacce attuali e future per la salute, comprese le pandemie.

Ma chi l’ha chiesto? Questa organizzazione globale quindi convalida tacitamente il fallimento dell’UE in termini di gestione della pandemia e politica di vaccinazione con una flagrante mancanza di trasparenza, conflitti di interesse e miserie draconiane legate alla classe sanitaria.

Trasferire questo potere all’OMS equivale a creare una sorta di Governi Sanitari Mondiali, Stati espropriati della loro sovranità e cittadini ulteriormente alienati dai decisori.

In questa gestione di una pandemia, lo Stato rimane il livello migliore per adattare le sue miserie a situazioni reali senza cadere nelle orecchie di misure draconiane generalizzate, come un confinamento, un divieto di accesso a determinati luoghi pubblici che non sempre sono giustificati. Siamo contrari all’istituzione di questa governance globale, i cui strumenti avranno conseguenze significative sulla vita privata dei cittadini che sono sempre più soggetti alle miserie draconiane imposte dai tecnocrati non eletti nelle strutture globalizzate”.

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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