Rivolta in Francia …e torna il coprifuoco mentre Macron va a un concerto

La situazione in Francia è insostenibile, torna la polizia nelle strade e il coprifuoco. Per ora saltata l’ipotesi di istituire un nuovo stato di emergenza e nella prima notte degli scontri Macron era al concerto di Elton John. Dov’è finita la sua morale sui diritto umani fatta all’Italia? Vi ricordate cosa aveva detto Macron? “vigileremo sull’Italia, saremo esigenti”. E ora schiera la forza.

La rivolta è scoppiata dopo dopo l’uccisione di Nahel, diciassettenne di Nanterre, da parte di un poliziotto. Secondo la prima versione dei fatti il ragazzo ha reagito alle intimidazioni degli agenti che lo hanno fermato. Il poliziotto ha aperto il fuoco quando il giovane ha tentato di ripartire con l’auto. La polizia aveva detto all’inizio che il veicolo aveva tentato di investire gli agenti. Un video che circola sui social network mostra che uno dei poliziotti aveva puntato l’arma verso il giovane. Nel filmato si sente l’uomo che grida: «Ti sparo in testa».

L’immigrazione incontrollata di questi anni ha fatto il resto. Sale a 994 persone il bilancio degli arresti nella notte in Francia a causa delle violenze esplose dopo la morte del giovane Nahel. Lo rende noto il ministero dell’Interno francese che parla comunque di violenze di “minore intensità” rispetto alle giornate precedenti.    I feriti sono “79 tra poliziotti e gendarmi”, aggiunge il ministero, in un rapporto ancora provvisorio. Circa 1.350 veicoli sono stati dati alle fiamme, 234 edifici sono stati incendiati o danneggiati e sono stati registrati 2.560 incendi su strade pubbliche.

“La polizia è stanca di fare da bersaglio mobile o fisso senza reagire e lo stesso però protestano gli africani, le altre etnie d’importazione che poco e male, sempre peggio, si adeguano alla cultura e alle leggi di un paese europeo allo sbando. Tutti accusano tutti, tutti hanno le loro ragioni vere e false, tutti dicono il vero e mentono,e nessuno sembra sapere cosa fare”, commenta Max del Papa in un articolo sul sito di Nicola Porro.

“Mezzi corazzati per le strade, dispiegamento di 40mila agenti, stato di emergenza, sospensione del trasporto pubblico dopo le 21, cancellazione di tutti gli eventi programmati, centinaia di arresti e viene ventilata anche l’ipotesi di un blocco dei social media. Molti sospettano che le rivolte siano incitate proprio da chi vuole imporre lo stato di emergenza”, commenta Laura Ruggeri su Telegram

Nel frattempo la rivolta continua…

Le opinioni espresse in questo articolo sono degli autori.

Leggi le ultime notizie su www.presskit.it

Può interessarti anche: Migrazione sostitutiva: per un rapporto Onu cancellato serve per non andare in pensione a 75 anni

Può interessarti anche: Parigi in fiamme per la riforma delle pensioni. “Consultate il popolo”

Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it

Seguici su Sfero: https://sfero.me/users/presskit-quotidiano-on-line

Seguici su Telegram https://t.me/presskit

 

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com