Vogliono un sistema “fondato sulla centralità degli stakeholder”, delle grandi aziende, lo ammette Klaus Schwab

Vogliono un sistema “fondato sulla centralità degli shareholder”, dei big dell’economia, delle grandi aziende. Lo ammette candidamente Klaus Schwab nel suo ultimo libro, “Il capitalismo degli stakeholder: Un modello economico che mette al centro il progresso, le persone e il pianeta”.

“Tuttavia, una cosa è cambiata in questo intervallo tra “prima del Covid-19” e “dopo il Covid-19”: una maggiore consapevolezza, diffusa tra le persone, i leader delle aziende e i governi, del fatto che per creare un mondo migliore bisognerà lavorare insieme. L’idea che dovremo ricostruire l’economia mondiale diversamente dal passato è ampiamente condivisa.

L’impatto improvviso del Covid-19 ci ha fatto capire, molto di più degli effetti graduali del cambiamento climatico o delle crescenti disuguaglianze, che un sistema economico guidato da interessi egoistici di breve termine non è sostenibile. Esso è sbilanciato, fragile e aumenta la possibilità di catastrofi sociali, ambientali e sanitarie.

Come dimostra la recente pandemia, quando le catastrofi colpiscono, mettono sotto stress i sistemi pubblici. In questo libro, sosterrò che non possiamo continuare con un sistema economico dominato da valori egoistici, come la massimizzazione dei profitti nel breve periodo, l’evasione fiscale, il mancato rispetto delle regole e l’esternalizzazione dei danni ambientali. Abbiamo invece bisogno di un’economia, di una società, di una comunità internazionale pensate per prendersi cura di tutte le persone e dell’intero pianeta.

Concretamente, da un sistema “fondato sulla centralità degli shareholder”, cioè sugli azionisti, che è stato predominante in Occidente negli scorsi cinquant’anni, e da un sistema “statalista”, che ha guadagnato la ribalta in Asia e che è fondato sul primato dello Stato, dovremmo avviarci verso un sistema “fondato sulla centralità degli stakeholder”.

Dove “le aziende, i governi, le organizzazioni internazionali e la società civile possano reinventarsi. Anziché inseguire profitti a breve termine o interessi personali ristretti, potrebbero perseguire il benessere di tutte le persone del mondo e dell’intero pianeta. Ciò non richiede un’inversione di marcia; le aziende non devono smettere di fare profitti per i loro azionisti e i governi non devono smettere di dare priorità al benessere dei loro cittadini. È sufficiente che entrambi i soggetti adottino una prospettiva a lungo termine, guardando oltre il prossimo trimestre o anno fiscale, al prossimo decennio e alla prossima generazione, e che tengano conto delle preoccupazioni di tutti.

Per chi volesse approfondire “Il capitalismo degli stakeholder: Un modello economico che mette al centro il progresso, le persone e il pianeta”, si può comprare qui.

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

Leggi le ultime notizie su www.presskit.it

Può interessarti anche: Il World Economic Forum vuole ridurre di due terzi la circolazione delle auto private

Può interessarti anche: World Economic Forum: abolizione della proprietà dell’auto per per ridurre la domanda di metalli e combustibili

Può interessarti anche: “Ricalibrare la libertà di parola”, Julie Inman Grant al World Economic Forum. Giornalismo libero in pericolo?

Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it

Seguici su Sfero: https://sfero.me/users/presskit-quotidiano-on-line

Seguici su Telegram https://t.me/presskit

Altri articoli interessanti

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com