Sono passati 13 anni e Julian Assange per quelle rivelazioni è ancora in carcere. 13 anni fa Julian Assange pubblicava un video video che denunciava i crimini di guerra americani in Iraq.
Nel video, le truppe statunitensi sparano sui civili iracheni inermi.
Ora Assange è rinchiuso in un carcere di massima sicurezza e per aver pubblicato questo ed altri documenti che testimoniano il metodo americano “dell’esportazione della libertà”,
Rischia fino a 175 anni di carcere.
Denunciare crimini di Stato “nei regimi non è possibile farlo senza andare incontro a gravissime conseguenze. Nelle società non autoritarie, invece, deve essere possibile”, scrive Stefania Maurizi in “Il potere segreto: Perché vogliono distruggere Julian Assange e WikiLeaks” . Per questo motivo il processo al fondatore di WikiLeaks”. Il processo di Assange deciderà il futuro del giornalismo nelle nostre democrazie e, in una certa misura, anche nelle dittature, perché queste ultime si sentiranno ancora più legittimate a reprimere la libertà d’informazione se l’«Occidente libero» metterà in galera per sempre un giornalista che ha rivelato l’uccisione di migliaia di civili innocenti, denunciato torture e gravissime violazioni dei diritti umani. …. Ero nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra quando lui, il suo staff, la sua compagna e il loro bambino, i suoi avvocati e visitatori venivano filmati e registrati di nascosto, e il mio telefono veniva segretamente aperto in due. In questi anni sono stata, in alcune occasioni, seguita platealmente a scopo intimidatorio, ho subito una rapina a Roma, dove documenti molto importanti sono spariti nel nulla. Eppure nessuno mi ha mai chiuso in una prigione o anche solo interrogato o minacciato. Mai ho dovuto pagare il prezzo altissimo che sta pagando Assange: dopo aver pubblicato i documenti segreti del governo americano nel 2010, lui non ha più conosciuto la libertà.”
Il video lo potete vedere in un servizio della Rai commentato in italiano. Lo trovate qui: https://www.youtube.com/watch?v=2e3NbrTriQE
Lo trovate in originale sul sito diAl Jazeera English https://www.youtube.com/watch?v=zYTxuW2vmzk
Per entrambi i video comparirà la scritta che il contenuto potrebbe non essere appropriato per alcuni utenti, voi cliccate continuate comunque e potete rivederlo.
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