Siamo al quattordicesimo anno di detenzione di Julian Assange, il giornalista australiano che ha denunciato i Crimini di stato americani e per questo è imprigionato. Ecco il suo manifesto della nuova resistenza, per la verità, per la libertà.
“Ogni giorno la gente comune ci insegna che la democrazia è libertà di parola e di dissenso.
Ogni volta che noi, il popolo, smettiamo di parlare e di dissentire, ogni volta che siamo distratti o che ci allontaniamo l’uno dall’altro, non siamo più liberi, perché la vera democrazia è la somma della nostra resistenza.
Se non parli, se rinuncia a ciò che è unicamente tuo come essere umano, se abbandoni la tua coscienza, la tua indipendenza, il senso di ciò che è giusti e di ciò che è sbagliato… in altre parole diventi passivo e controllato, incapace di difendere te stesso e coloro che ami.
Le persone spesso chiedono: “Che cosa posso fare?” La risposta non è così difficile: scopri come funziona il mondo. Sfida le dichiarazioni e le intenzioni di coloro che cercano di controllarci dietro una facciata di democrazia o monarchia.
Unitevi in uno scopo comune o in un principio comune per progettare, costruire, documentare, finanziare, e difendere.
Impara, sfida, agisci. ORA”.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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