Sotto pressione internazionale, gli Stati Uniti alleggeriscono sanzioni alla Siria, ma solo temporaneamente
Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato il 9 febbraio la rinuncia per un massimo di 180 giorni alle sanzioni per la Siria per consentire alcune transazioni relative agli sforzi di recupero e soccorso a seguito del devastante terremoto al confine con la Turchia all’inizio di questa settimana.
“Oggi, l’Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Tesoro ha rilasciato la Syria General License (GL) 23, che autorizza per 180 giorni tutte le transazioni relative ai soccorsi in caso di terremoti che sarebbero altrimenti vietate dai regolamenti sulle sanzioni siriane (SySR)”, ha affermato il Tesoro in un dispaccio giovedì.
La decisione è arrivata dopo che gli Stati Uniti sono stati ampiamente criticati per non aver revocato le sanzioni subito dopo i devastanti terremoti che hanno ucciso migliaia di persone in Siria e nella vicina Turchia. L’Office of Foreign Assets Control del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, che gestisce le questioni relative alle sanzioni, ha emesso, lo stesso giorno, un ordine di autorizzazione per allentare temporaneamente le sanzioni.
Le sanzioni saranno meno pesanti solo per le transazioni relative ai soccorsi per il terremoto e alle esigenze di soccorso, e con un limite temporale di 180 giorni.
Le sanzioni unilaterali a lungo termine degli USA hanno causato gravi danni all’economia siriana e al sostentamento della popolazione. Negli ultimi giorni la comunità internazionale ha chiesto agli Stati Uniti di revocare o almeno allentare le sanzioni contro la Siria, in modo che il Paese possa essere messo in grado di ricevere tempestivamente assistenza e aiuti.
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha affermato che nessuna sanzione dovrebbe interferire con i soccorsi in Siria mentre il paese sta affrontando le conseguenze del devastante terremoto.
Leggi le ultime notizie su www.presskit.it
Per non dimenticare: Le sanzioni Usa alla Siria fermano le raccolte fondi per i terremotati. Il caso GoFundMe
Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it
Seguici su Telegram https://t.me/presskit
