IppocrateOrg lancia un Master per la medicina di scopo, contro l’applicazione massiva dei protocolli

Sono aperte le pre-iscrizioni alla nuova scuola di specializzazione per medici e psicologi: un corso biennale di formazione, per istruire professionisti capaci di applicare una medicina integrata.

Si vuole guardare al benessere della persona nella sua interessa, “lontano da alcune pratiche che vanno per la maggiore in questa epoca storica. Per citarne solo alcune:

  • L’applicazione burocratica e massificata di protocolli di cura al posto di una pratica clinica basata sull’ascolto dell’individuo;
  • L’accanimento terapeutico tramite utilizzo di costosi e inutili farmaci nelle situazioni cliniche considerate già a priori senza speranza;
  • La ricerca di scorciatoie scientifiche, quali quella della manipolazione del DNA, nel tentare di dare risposte alla pandemia di cancro anziché utilizzare la scienza per modificare il modello di sviluppo che ha condotto a tale pandemia.

La medicina non è quell’atto divenuto, nei paesi occidentali, meramente burocratico di applicazione di protocolli e direttive dall’alto ma è l’arte principe a cui tutto deve essere ricondotto perché il benessere della mente e del corpo sono premessa e punto di partenza per giungere ad una esistenza individuale felice ma anche principio cardine di convivenza sociale. Una società composta di individui ammalati, sempre più ammalati, non può che ammalarsi a sua volta”, scrivono nella presentazione al Master.

IppocrateOrg propone una medicina che si interessi al benessere del paziente. “La Medicina di Scopo non utilizzerà soltanto le conoscenze strettamente mediche ufficiali ma si avvarrà anche dell’apporto di quelle derivanti dalla psicologia, dalla filosofia, dall’ecologia, dalla naturopatia, dalla biofisica e altro.

Il medico allora deve diventare anche psicologo, filosofo, biofisico, scienziato sociale, economista e impegnato nella lotta all’inquinamento e  nel recupero dell’equilibrio ambientale del pianeta? La risposta è sì.

Rinunciare ad un ruolo pieno nell’affrontare problemi e malattie conduce all’alternativa della rinuncia all’essere. Proseguendo nella pratica medica iperspecialistica e protocollare, il passo finale diverrà la sostituzione del medico stesso con un androide che, nell’applicazione di protocolli in relazione agli esami diagnostici e allo stadio della malattia, sarà certamente più efficiente dell’essere umano.

Riappropriarsi della nostra esistenza e del nostro pianeta, entrambi sotto attacco a favore del profitto di pochi, è un compito di tutti e, in primis, del medico e dello scienziato”.

Info: https://scuoladippocrate.life

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