Pnrr e conflitti di interesse: “nell’organo di vigilanza italiano c’è il marito di Ursula von der Leyen”, la denuncia a Fuori dal Coro

La denuncia arriva da Fuori dal Coro: nell’organo di vigilanza italiano del Pnrr c’è il marito di Ursula von der Leyen, Heiko von der Leyen.

Come è potuto succedere? Ecco la ricostruzione fatta a Fuori dal Coro

“Il 14 gennaio scorso da Udine viene costituita la società Orgenesis Italy srl”. spiegano a Fuori dal Coro. “La società è il braccio italiano della società americana Orgenesis Inc., società esperta di tecnologia a Mnra, la stessa dei vaccini contro il Covid. A farne parte c’è proprio Heiko von der Leyen.

“Questa società dal 14 gennaio al 14 di ottobre, da visura camerale risulta inattiva, significa che non ha ancora fatturato. Sebbene inattiva la società partecipa e vince un bando assieme all’Università di Padova per oltre 320 milioni di euro per i fondi europei del Pnrr.

“Colpisce il fatto che questa società sia stata creata ad hoc per partecipare a questo bando.”

Sul caso l’eurodeputata italiana Francesca Donato denuncia alla Nuova Bussola Quotidiana “Per il progetto, l’Università di Padova indica molte aziende di Big Pharma, tra cui Pfizer, Biontech, Astrazeneca che beneficeranno di questi fondi. Tra queste aziende spicca anche Orgenesis, un’azienda di biotecnologie americana che ha avuto un ruolo nello sviluppo dei vaccini a mRna. In questa azienda opera in un ruolo direttivo Heiko von der Leyen, marito della presidente Ursula”. E proprio il medico tedesco è stato inserito da Orgenesis “nel consiglio di sorveglianza, che secondo lo statuto del centro, ha il potere di pianificare la strategia del budget. Abbiamo 320 milioni gestiti a uso e consumo delle maggiori case farmaceutiche, le stesse che hanno fatto profitti miliardari, con contratti vantaggiosi per loro conclusi con la presidente della Commissione europea, moglie del direttore medico di Orgenesis che viene messo in questa fondazione”.

“E chi viene messo a sorvegliare l’utilizzo di questi fondo europei? Propri lui, il marito di Ursula von der Leyen”, continuano a Fori dal Coro.

“Questo è l’esempio lampante del conflitto di interessi che ha Ursula von der Leyen: è il marito della presidente della commissione europea a dover gestire i fondi erogati dalla stessa commissione europea, presieduta da sua moglie”.

“Il marito di Ursula von der Leyen ricopre altri tre incarichi in altrettante aziende del settore farmaceutico”

Interpellato sull’argomento, Rosario Rizzuto, presidente del Centro nazionale di ricerca terapie geniche e farmaci Rna e responsabile del progetto oggetto del bando di cui sopra, ha risposto a Fuori dal Coro: “Non abbiamo conosciuto il signor Heiko in quanto marito della von der Leyen, l’abbiamo scoperto dopo”.

L’eurodeputata italiana Francesca Donato che ha chiesto che la presidente della Commissione riferisca al Parlamento. “Il fatto che il marito della presidente della Commissione Europea tragga profitto grazie ai fondi stanziati dalla stessa Commissione, è disdicevole. Ho appena mandato alla chair della Commissione Covi questa lettera, chiedendo l’audizione pubblica di Ursula von der Leyen per chiarire tutti gli aspetti oscuri del Pfizergate. C’è abbastanza materiale per avviare un’indagine giudiziaria”, chiosa nella sua intervista alla Nuova Bussola Quotdiana.

 

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