“Gli ordini dei medici sono venuti meno alla tutela dell’indipendenza della professione”, Contiamoci!

I medici lombardi di Contiamoci!, molti dei quali, ricordiamo sono vaccinati, hanno scritto una lettera aperta al Ministero della Salute e agli ordini professionali per lamentare come gli Ordini abbiano “abdicato ai propri doveri di tutela della dignità e dell’indipendenza della professione medica”, proprio per non essersi opposti all’obbligo vaccinale, nonostante accumularsi delle prove sugli effetti avversi che questo vaccino provoca nelle persone.

Sull’obbligo vaccinale, infatti, scrivono:“la matrice giuridica di tale funzione e i presupposti scientifici che la sottendono appaiono quantomeno discutibili dispiacendosi di dover constatare come FNOMCeO abbia abdicato ai propri doveri di tutela della dignità e dell’indipendenza della professione medica riducendo l’Organo preposto a garantire la migliore pratica dell’Ars Medica secondo scienza ed eticità a mero esecutore di una prassi burocratica.”

Gli estensori ricordano come provvedimenti di sospensione o radiazione non siano stati emessi “neppure in casi di comprovati gravi mancanze in perizia e/o deontologia (..) e persino Medici condannati per omicidio volontario o altri gravi reati non risultano né radiati né sospesi dal proprio Ordine”

Quanto alla vaccinazione obbligatoria viene sottolineato che “l’effettuazione di un trattamento sanitario, specie ove imposto, non può essere considerata mero atto burocratico: (..) non può prescindere dalla valutazione e ponderazione del rapporto rischio-beneficio del singolo secondo il principio di precauzione.”

A FNOMCeO si addebita di aver  “favorito un certo clima anti-scientifico, dogmatico e settario, creato da larga parte dei media, rendendo ancor più difficoltoso il delicato lavoro dei medici nel discernere il miglior trattamento per ciascun assistito” emanando anche “un Position Statement la cui veste formale mortificante, si traduce in accuse di possibili generiche violazioni deontologiche da parte degli iscritti che abbiano sollevato dubbi sull’opportunità di una vaccinazione universale indiscriminata e obbligatoria.”

Sottolineando che nonostante “l’accumularsi delle evidenze scientifiche di possibili effetti avversi gravi correlati alla vaccinazione, la macroscopica inadeguatezza della relativa farmacovigilanza e l’evidente distorsione in senso economico-politico di questioni di esclusiva pertinenza medica, FNOMCeO non ha levato alcun invito alla prudenza e al rispetto delle competenze, né alla ridefinizione della politica vaccinale alla luce dei più aggiornati dati scientifici;” e nemmeno ha preso iniziative per “tutelare i medici coinvolti in qualità di vaccinandi e neppure in qualità di vaccinatori.” in aperto contrasto con la legge nr 3 del 11 gennaio 2018,  Art. 1.

Un intervento farmacologico, infatti, va soppesato in base al bilanciamento rischio-beneficio e non può essere uguale “qualunque sia il profilo clinico della singola persona”. Ricordano anche che i vaccini attuali sono stati prodotti sulla variante alfa di inizio 2020 e che non sono efficaci nella protezione dalle più recenti varianti e che “il principio di prudenza dovrebbe essere applicato con ancora maggiore rigore in quanto la sperimentazione dei vaccini è tuttora incompleta e (..) non sono stati eseguiti studi relativi alla genotossicità né relativi al potenziale di cancerogenesi.”

La lettera originale la trovate sul Canale TELEGRAM di Contiamoci!, in fondo una nutrita biografia sui vaccini

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