Turismo. Lettera aperta al ministro: “Ci avete abbandonato, devastati da 22 mesi di inattività”

“In ogni paese d’Europa – scrive Maavi in riferimento alla conferenza stampa di del Ministro Garavaglia – le misure messe in campo hanno sostenuto le imprese di turismo, hanno fatto si che si riuscisse ad attraversare il momento di fermo dovuto alla stessa pandemia, e che in qualche modo si potesse ricominciare a lavorare con gli opportuni mezzi messi a disposizioni dai Governi dei loro Paesi. In Italia non solo questo non è avvenuto minimamente, ma l’attuale ministero ha avuto tempi troppo lunghi e meccanismi farraginosi nella distribuzioni di fondi del precedente Governo e ora addirittura arriva ad arrogarsene il merito”. Questo il commento di Maavi in riferimento alla conferenza stampa di del Ministro Garavaglia che ha parlato di ‘1,7 miliardi di euro di sostegni alle categorie che ne avevano diritto, accogliendo 24mila istanze avanzate dagli operatori‘.

Siamo ancora in attesa di capire con quale meccanismo si vengano a distribuire di 39 milioni di sostegno (cifra ridicola riferita a 9000 imprese ferme da 22 mesi) e gli ulteriori 51 milioni di decontribuzione fiscale, dopo che ben tre mesi fa si sono stanziati. A tuttoggi non si è affrontato il problema voucher, rimandandone solo le scandenze fino a 30 mesi, senza pianificare fondi a sostegno degli stessi, con il risultato che, oltre al danno, ci troviamo con  la beffa di doverli restituire e far utilizzare totalmente a ns spese in un momento in cui non siamo minimamente in grado di poterlo fare.

E’ offensivo e lesivo della dignità di noi categoria di lavoratori del turismo organizzato che, oramai da troppo tempo, siamo praticamente abbandonati a noi stessi e soprattutto dobbiamo anche assistere a queste dichiarazioni che onestamente provocano rabbia e sgomento.

Chiediamo immediatamente chiarimenti. Quanto detto dal ministro è assolutamente non corrispondente a verità. Le agenzie di viaggio e tour operator con particolare riferimento ai 586 milioni ricordano che non solo non appartengono alla amministrazione Garavaglia, ma sono del precedente Governo Conte, inoltre erano un “primo acconto” riferito ad un breve periodo feb luglio 2020, ai quali avrebbero dovuto seguire ulteriori e consistenti aiuti atti a sostenere un settore devastato da 22 mesi di totale inattività”.

Comprendiamo che siamo in fase pre elettorale e che a questo punto tutto può essere utilizzato a tal fine. Ma crediamo anche che va rispettata la verità. E con ciò intendiamo presentare ogni possibile protesta contro tali dichiarazioni molto superficiali e non rispettose di una situazione che vede migliaia di lavoratori allo stremo.

Draghi richiede il Recovery Found bis? Bene ci auguriamo che sia abbia ben presente che la categoria maggiormente danneggiata dalla pandemia è il turismo organizzato e che questo deve necessariamente essere un obiettivo di priorità assoluta e di tassativa risposta.

“Chiediamo risposte – conclude la nota – e soprattutto concretezza nella gestione di una situazione che sta iniziando a sfiorare il ridicolo. Il Turismo Organizzato è fonte di reddito e produttività per l’Italia. Chiediamo venga sostenuto concretamente senza dichiarazioni che non rispondono a verità. Impegno e concretezza. Mancano da troppo tempo”.

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