Quasi 13mila persone sono state arrestate in Russia perché si oppongono alla guerra

A solo una settimana dall’inizio dell’invasione militare su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia, secondo OVD-Info, un’organizzazione russa per i diritti umani, quasi 13mila persone sono state detenute dalla polizia.  Tra i detenuti ci sono persone che vanno dai bambini delle scuole elementari a un anziano pensionato a San Pietroburgo.

Il 24 febbraio, la Russia ha iniziato una guerra con l’Ucraina. Da allora, le proteste contro la guerra si svolgono quotidianamente in tutta la Russi.

OVD-Info fornisce assistenza legale agli arrestati e condivide informazioni sulle detenzioni.

Ci sono tre grandi categorie di russi che hanno espresso la loro opposizione alla guerra, anche se in modi diversi.

La maggior parte sono persone comuni.

A loro si è unite l’elite intellettuale, dalle celebrità televisive agli sportivi e agli scienziati. Oltre alle singole dichiarazioni, sono state firmate una raffica di lettere aperte, tra cui 44 dei migliori giocatori di scacchi del paese e accademici. In molti hanno perso il lavoro, altri sono stati arrestati.

Poi ci sono gli attori economici importanti. Alcune delle persone più ricche della Russia, ad esempio gli oligarchi Mikhail Fridman e Oleg Deripaska, hanno chiesto la pace. Anche una delle più grandi compagnie petrolifere del paese, la Lukoil, ha chiesto la fine della guerra in Ucraina.

 

 

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