“Il 110% va corretto, ma stabilizzato, non ammazzato come sta facendo il governo” Carlo Marroni

“Tutto il balletto sul 110% sugli edifici per ridurre i consumi non aiuta. Quella è una misura utile. Vanno messi più controlli. Il super-bonus 110% è una politica che ha permesso di far emergere dal nero i lavori in edilizia, per investire sugli edifici per ridurre i consumi. – spiega il giornalista Carlo Marroni a Omnibus de La 7 –  Le truffe devono essere sanzionate e aumenti i controlli.

Il 110% è l’unica misura strutturale che permette di fare aumentare l’efficenza energetica degli edifici, che sono una voce importante dell’efficenza energetica del Paese, e per chi in quegli edifici ci vive e ci lavora.

Adesso si è fatta una modifica che ucciderà il 110%. Fino ad ora se ero una famiglia che voleva fare il 110% chiedevo a una banca di fare questo intervento e poi di vendere il credito a qualcun altro. Ora si è messa la cessione per una sola volta del credito per il mio edificio, sostanzialmente bloccherà il 110%.

Sono queste le cose che non si devono fare. Fare interventi spot che cambiano le dinamiche virtuose di strumenti utili, come sono da una parte le aste sulla Co2 e dall’altra il 110% per fare interventi di efficientamento energetico in edilizia”.

Ci sono grandi istituti bancari che hanno deciso di fermare gli investimenti sul 110%, tra cui le stesse Poste Italiane.

Il decreto sostegni Ter ferma di fatto ill bonus più importante sull’edilizia, mentre questi strumenti andrebbero corretti, se ci sono stati degli errori, ma stabilizzati.

Il bonus sull’edilizia aiuta le famiglie, che pagheranno bollette energetiche meno impegnative, perché l’edificio in cui abitano, è energicamente più sostenibile, ma aiutare anche il paese, perché avrà sempre meno bisogni di importare gas dalla Russia o dal Medio Oriente”

“Pensare di utilizzare il tesoretto delle aste sulla Co2 per tagliare le bollette è un intervento spot, che fa pensare quasi agli interventi sugli scostamenti di bilancio. Noi dobbiamo mettere in campo misure strutturali, non dobbiamo andare ogni qualche mese a cerare il tesoretto nei bilanci dello Stato. Aiutiamo le imprese a consumare meno energia, aiutiamo le faglie a consumare meno energia. Tutto il balletto sul 110% sugli edifici per ridurre i consumi non aiuta”.

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