Le promesse non mantenute sul rimborso dei dispositivi di protezione Covid

Parte il nuovo bonus per il credito di imposta per i dispositivi di protezione Covid con tanti ma e tanti se. I politici all’inizio della pandemia hanno sbandierato che avrebbero rimborsato alle aziende il 60% di quanto speso. Il nuovo bando mette in luce tutte le contraddizioni di una politica di tanti annunci e fatti piccoli. La percentuale di rimborso è peri mesi estivi e si attesta al 30%. E’stato messo un tetto massimo di spesa del governo di di 200 milioni di euro per l’anno 2021. In fondo alle istruzioni troviamo questo codicillo: “sulla base delle richieste pervenute, l’Agenzia determinerà e renderà nota, con uno specifico  provvedimento, la quota percentuale dei crediti effettivamente fruibili, in rapporto alle risorse disponibili”. Questa frase tradotta nel linguaggio della concretezza significa: alla percentuale di rimborso verrà rideterminata sulla base delle richieste presentate e, con grande probabilità, come è successo in passato, si abbasserà notevolmente.

Presentare domanda può essere comunque utile, sempre nel linguaggio della concretezza si deve pensare che in tempi di crisi anche pochi soldi risparmiati siano meglio di niente. Vediamo assieme le istruzioni per chiedere il credito di imposta per i dispositivi di protezione individuale.

Chi può usufruire del credito d’imposta – I beneficiari del credito d’imposta sono gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni, gli enti non commerciali – compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti – e le strutture ricettive extra-alberghiere a carattere non imprenditoriale. Il credito spetta in misura pari al 30% delle spese sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021, fino a un massimo di 60mila euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2021. Per accedere al beneficio, è necessario comunicare all’Agenzia l’ammontare delle spese ammissibili sostenute in questi tre mesi, utilizzando il modello presente sul sito delle Entrate. 

Come inviare la comunicazione – La comunicazione può essere trasmessa direttamente dal contribuente oppure da un intermediario, da oggi e fino al 4 novembre 2021. Si potrà utilizzare sia il servizio web presente nell’area riservata del sito delle Entrate, sia i tradizionali canali telematici dell’Agenzia. Entro 5 giorni l’Amministrazione rilascerà una ricevuta che attesta la presa in carico della comunicazione o, altrimenti, lo scarto, con l’indicazione delle relative motivazioni. 

Come utilizzare il credito – Il credito d’imposta può essere utilizzato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento della spesa oppure in compensazione, tramite modello F24 da presentare esclusivamente online mediante i servizi telematici dell’Agenzia. Al termine del periodo di presentazione delle comunicazioni, sulla base delle richieste pervenute, l’Agenzia determinerà e renderà nota, con uno specifico  provvedimento, la quota percentuale dei crediti effettivamente fruibili, in rapporto alle risorse disponibili. 

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