Italia: i due terzi dei nati sono stati all’interno del matrimonio. Il Covid ha cambiato le cose

Il matrimonio in Italia resta ancora un’istituzione importante. I due terzi dei nuovi nati sono all’interno del matrimonio nel 2019. La pandemia con l’impossibilità di fare matrimoni ha cambiato le cose. Lo testimonia l’ultimo rapporto dell’Istat.

L’aumento delle nascite nel marzo 2021 è da attribuire esclusivamente ai nati al di fuori del matrimonio (cresciuti di oltre 1.400 unità, +14,2 per cento), mentre i nati da genitori coniugati continuano a diminuire a livello nazionale, seppure in maniera lieve (-0,5 per cento). Emerge però un leggero aumento anche per questa componente nel Mezzogiorno e nel Nord-est, dove peraltro le nascite da genitori non coniugati sono cresciute in maniera più vigorosa.

La contrazione delle nascite concepite all’inizio della pandemia ha toccato anche quelle fuori dal matrimonio: -4,7 per cento nel periodo novembre-dicembre 2020 e -7,1 per cento a gennaio 2021. Tuttavia, tale diminuzione è temporanea e decisamente più contenuta rispetto a quella dei nati da genitori coniugati.

 

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