Nella riunione straordinaria del 23 settembre 2021, la Commissione Tecnico Scientifica (CTS) di AIFA ha valutato le nuove evidenze che si sono rese disponibili all’utilizzo per il trattamento del COVID-19 di anakinra, baricitinib e sarilumab, farmaci immunomodulanti, attualmente autorizzati per altre indicazioni.
Vediamo assieme cosa sono e a cosa servono questi farmaci
Anakinra
Anakinra è la forma ricombinante, prodotta con tecniche di biologia molecolare, di una molecola che tutti noi possediamo, detta antagonista recettoriale di interleuchina 1 (IL-1). Agisce in modo selettivo bloccando l’azione di IL-1, una piccola molecola che ha un importante effetto infiammatorio. Per causare l’infiammazione, IL-1 deve legarsi al suo recettore; Anakinra agisce impedendo il legame dell’IL-1 con il recettore.
Baricitinib
Il farmaco blocca diverse proteine pro-infiammatorie e riduce dolore e rigidità delle articolazioni. Inibisce gli enzimi Janus chinasi 1 e 2, molecole intracellulari che modulano i segnali delle citochine infiammatorie responsabili dello sviluppo e della progressione della malattia
Sarilumab
Farmaco antinfiammatorio potenti per il trattamento già usato per il trattamento dell’artrite reumatoide. E’ un’inibitore dell’interleuchina.