Vaiolo delle scimmie: l’Oms approva il test diagnostico di emergenza basato sulla tecnologia PCR

Il 3 ottobre 2024, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha approvato un nuovo “test rapido” basato sulla tecnologia PCR per “MPox” utilizzando “l’approvazione di emergenza”.

“L’approvazione per l’uso di emergenza del test Alinity m MPXV, prodotto da Abbott Molecular Inc., sarà fondamentale per espandere la capacità diagnostica nei paesi che affrontano epidemie di mpox, dove la necessità di test rapidi e accurati è aumentata notevolmente. La diagnosi precoce dell’mpox consente un trattamento e una cura tempestivi e il controllo del virus”, scrive l’Oms

“La presenza del virus del vaiolo delle scimmie è confermata dal test di amplificazione dell’acido nucleico (NAAT), come la reazione a catena della polimerasi (PCR) in tempo reale o convenzionale, come affermato nella Guida provvisoria dell’OMS sui test diagnostici per il virus del vaiolo delle scimmie (MPXV). E il tipo di campione raccomandato per la conferma diagnostica dell’infezione da virus del vaiolo delle scimmie (MPXV) nei casi sospetti è il materiale della lesione.

Il test Alinity m MPXV è un test PCR in tempo reale che consente il rilevamento del DNA del virus del vaiolo delle scimmie (clade I/II) da tamponi di lesioni cutanee umane. È specificamente progettato per l’uso da parte di personale di laboratorio clinico qualificato esperto in tecniche PCR e procedure IVD. Rilevando il DNA da campioni di rash pustoloso o vescicolare, gli operatori sanitari e di laboratorio possono confermare in modo efficiente ed efficace i casi sospetti di mpox”.

“I risultati vengono utilizzati per identificare il DNA del virus del vaiolo delle scimmie (clade I/II), che è generalmente rilevabile in campioni di lesioni pustolose o vescicolari nell’uomo durante la fase acuta dell’infezione”, spiega il dott. Stephan Sander-Faes (qui il commento).
Tradotto in parole povere, ciò significa che se qualcuno si presenta dal medico con i seguenti sintomi acuti, il test può determinare “qualitativamente” (sì/no) se è affetto da MPox”.

Qui trovate l’annuncio dell’Oms.

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